Automobile in crisi con storiche case auto costrette a ridimensionarsi, mezzi pubblici sotto ricatto degli scioperi e di dibattiti politici locali, aeroporti non sempre snelli nelle procedure, eppure, dei tre mondi della mobilità, le prospettive per il trasporto aereo globale sono quelle più che mai ottimistiche.
Vola la RPK
La domanda annuale di trasporto aereo, misurata in revenue passenger kilometers (RPK – si moltiplica il numero di passeggeri paganti per la distanza) è pronta a superare il totale del 2019. Al 2030, gli RPK globali raggiungeranno un incredibile totale di 11,4 trilioni nello scenario base, con un balzo del 136% rispetto al 2019. La crescita non è uniforme, come spiega chi ha tracciato le ultime tendenze secondo precise analisi, ovvero Bain & Company, con il proprio reparto Aerospace, Defense and Government Services.
Nord America ed Europa in ripresa, Asia contrastante
In Nord America, un leggero miglioramento delle condizioni macroeconomiche ha spinto le previsioni a +3% entro il 2030 rispetto al trimestre precedente. Sono 4 miliardi di dollari nei ricavi attuali.
Anche l’Europa mostra segnali di crescita, con la domanda intraregionale a +1%, generando oltre 1 miliardo di dollari in nuovi ricavi. Sono i Paesi dell’Europa meridionale, come Turchia, Spagna e Italia, a guidare la crescita, spiegano nello studio. Diverso il discorso per l’Asia. Da un lato grande aumento del 55% nella domanda intraregionale, tra 2019 e 2030. Ma la prospettive sono in riduzione (del 5%) causa di performance economica meno brillante e risultati deludenti nell’ultimo trimestre, per quanto riguarda il Nord-Est asiatico e i voli domestici della Cina.
Decarbonizzazione trasporto aereo
Secondo Bain & Company, le attuali misure di decarbonizzazione, tra cui il rinnovo delle flotte e l’adozione di carburanti sostenibili (SAF), porteranno a una riduzione del 23% delle emissioni di CO2 per RPK entro il 2030. Una riduzione più che compensata però dall’aumento del 36% dei volumi di traffico globali.
Ovvero: +3,4% delle emissioni globali di CO2 rispetto ai livelli del 2019. Poco gradevole ai viaggiatori la soluzione più diretta: tassa sul carbonio pari al 5% del prezzo medio dei biglietti a livello mondiale. Vedremo se arriveranno soluzioni innovative e sostenibili per garantire che l’espansione e la responsabilità ambientale possano coesistere.