Da gestori di database a partner tecnologici per l’automazione dei processi. L’offerta dei gds è sempre più ricca. Come spiega Thomas Wallentin di Galileo-Sigma.
«Mi sono trovato un po’ spiazzato – racconta Thomas Wallentin, direttore marketing & sales di Galileo Sigma – di fronte al tema che mi era stato proposto “Gds: obbligo o opportunità”. Perché, se vogliamo vedere i gds in chiave di obbligo, è comunque un obbligo che conviene. Anche se dal nostro punto di vista si tratta solo di una grande opportunità.
«Ma facciamo un passo indietro – continua Wallentin – e cerchiamo di capire che cosa fa il gds. La competenza chiave è la gestione di un immenso database (che nel caso di Galileo comprende oltre due miliardi di tariffe gestite, tra cui quelle di sette low cost carrier) 24 ore al giorno, sette giorni su sette, così da garantire informazioni complete e accessibili in modo facile e veloce. Nel tempo, però, a questa competenza se ne sono aggiunte altre: il gds è così diventato innanzi tutto il supporto tecnologico delle agenzie di viaggio, cui offre funzionalità ad alto valore aggiunto per la gestione delle prenotazioni, della vendita di biglietteria, delle attività amministrative di back office e di <b, ma anche servizi di assistenza progettuale e tecnica, training, help desk. Per poi trasformarsi anche nel partner tecnologico del travel agent e dell’azienda per l’ottimizzazione dei costi di gestione dell’intero processo di richiesta, prenotazione e contabilizzazione delle trasferte. Del resto, se parliamo di automazione dei processi, chi in questo triangolo (azienda, agenzia, gds) può offrire la garanzia di infrastrutture tecnologiche di elevata qualità? La risposta è ovvia e costituisce una grande opportunità per noi.
L’offerta di Galileo Sigma
«Che cosa offre oggi Galileo-Sigma – prosegue Wallentin – alle aziende a livello di self booking tool? Il primo prodotto proposto è Special Agent, che utilizza la tecnologia di Kds ed è adatto anche alle piccole/medie società. Alle grandi corporation si rivolge invece <b, concepito per la gestione dei viaggi su piattaforma Sap. Ma il vero prodotto di punta di Galileo è Highwire, che si basa sul linguaggio Xml e verrà introdotto a breve sul mercato europeo. Negli Stati Uniti è attualmente utilizzato anche da Microsoft e mostra livelli di adozione molto alti.
«Ma vediamo – riprende Wallentin – le principali caratteristiche del “booking engine” di Galileo: ha un’interfaccia utente semplice e intuitiva, prevede un dettaglio delle informazioni fino alla selezione del posto, consente la gestione delle preferenze personali di ogni utente, assicura l’applicazione della travel policy aziendale e gestisce le priorità tra i fornitori partner della società. Ma non solo. Il sistema è in grado di gestire le informazioni relative alle loyalty card e alle carte di credito, offre all’utente una serie di strumenti per tenere sotto controllo lo status dei propri viaggi e prevede l’aggiornamento automatico dei profili nei diversi database. E proprio l’integrazione e la sincronizzazione dei database costituiscono oggi la vera nuova frontiera».