Cargo aereo

Crisi del Mar Rosso, cresce il trasporto aereo Est-Ovest

Gli attacchi terroristici contro le navi mercantili in navigazione tra l'Oceano Indiano e Suez hanno fatto aumentare i tempi di transito dei container. Ad avvantaggiarsene il trasporto aereo merci

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Il cargo aereo sta vivendo un boom importante a causa dei forti rallentamenti dei trasporti merci navali nel Mar Rosso.

Le portacontainer di molti gruppi internazionali – Mediterranean Shipping Company, Maersk, CMA CGM, Cosco o Hapag-Lloyd, solo per citare i maggiori – sono obbligate a circumnavigare l’Africa per timore di attacchi terroristici da parte del gruppo Houthi.

Ne consegue un aumento non solo dei tempi di consegna delle merci ma anche dei costi di spedizione. Costi che ricadono sulle spalle dei consumatori.

Ritornando al boom del cargo aereo, bisogna sottolineare che gli spedizionieri che accumulano ritardi su ritardi a causa dei rallentamenti navali non trovano posto sugli aerei cargo. Anche perché ciascun velivolo, per quanto moderno e capiente sia, porta una percentuale irrisoria di quanto trasporta una portacontainer.

Il motivo di tale affollamento aereo è dato anche dal boom del settore dell’abbigliamento e del tessile da parte di aziende cinesi. Queste, a causa dell’impennata dell’utilizzo dell’e-commerce già da qualche anno hanno puntato tutto sui voli cargo, in modo da effettuare consegne rapide. Anzi: rapidissime, considerando che molto materiale parte dalla Cina dopo l’ordine online da parte di consumatori europei o americani.

A febbraio, cargo aereo in crescita del 10%

Del resto la differenza di tempo – elemento essenziale nella concorrenza – è lampante: via nave, un prodotto impiega 3 o 4 settimane dalla Cina all’Europa contro la decina di ore via aereo. Ma non solo. Dai porti all’utente finale, le merci impiegano diversi altri giorni per essere scaricate e trasportate mentre col cargo aereo i tempi sono più rapidi per l’immediatezza con cui i pacchi sono caricati per “l’ultimo miglio” con il nome dell’utente finale.

I numeri parlano da soli: nel mese di febbraio scorso, il volume complessivo del trasporto aereo cargo è aumentato del 10% rispetto a 12 mesi prima. A bordo, oltre ai piloti, salgono prodotti di abbigliamento low cost che oggi conta per la metà dell’e-commerce internazionale con partenza dalla Cina.

Le prime 4 aziende di e-commerce cinesi spediscono quasi 11.000 tonnellate di merce al giorno. Ossia l’equivalente di 77 Boeing 747-8 freighter. Messi uno in fila all’altro, formerebbero un “serpentone” lungo quasi 6 chilometri. Ogni giorno.

Mentre i costruttori di aeromobili – Boeing e Airbus su tutti – si affannano ad aumentare la produzione di aerei cargo in giro per il mondo, le aziende fanno fatica a trovare spazio per spedire i loro prodotti.

E la crisi del Mar Rosso ha solo aggravato la soluzione più o meno come accadde nei mesi “caldi” della pandemia. Anche se i motivi e le situazioni sono diverse.

Intanto i costi di spedizione aumentano per una carenza di offerta rispetto alla domanda. Nel settore mercantile navale, invece, per l’aumento dei premi delle polizze di assicurazione “rischio guerra” e dovuti ai percorsi più lunghi attorno all’Africa invece che attraverso il Mar Rosso.

Nelle merci, boom di Malpensa e Fiumicino

I trasporti merci via aerea vivono un boom anche in Italia. I dati di Assaeroporti mostrano che a gennaio 2024 i volumi hanno toccato quota 90.608,7 tonnellate. Ossia un aumento del 18,8% sul gennaio 2023 e superiore a quello degli anni precedenti al Covid. E maggiore anche rispetto al mese di gennaio 2022.

A trainare il cargo aereo è l’aeroporto di Milano Malpensa, che nel primo mese del 2024 ha registrato un +16,4% nelle merci rispetto allo stesso mese del 2023. In totale sono transitate 56.687,4 tonnellate di merce.

Il boom vero, comunque, è a Roma Fiumicino dove le 15.697,6 tonnellate rappresentano una cerscita del 62,5% rispetto a gennaio 2023.

Nei primi mesi di quest’anno, quindi, cresce il traffico aereo cargo tra Asia ed Europa. Il WorldAcd Market Data indica che attraverso gli hub aerei e portuali di Dubai, Colombo (Sri Lanka) e Bangkok hanno visto un aumento del 50%-70% del tonnellaggio merco verso ovest.

In particolare, le merci Dubai-Europa sono aumentati del 71%, quelle Colombo-Europa del 61 e quelle Bangkok-Europa del 58%. Il riferimento è alle prime 7 settimane del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.

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