Ecco perché i vettori amano i clienti corporate. L’ulteriore compressione dei margini di profitto delle compagnie aeree, dovuta all’aumento dei costi del petrolio e della produzione, come si legge nei risultati finanziari definitivi del terzo trimestre 2018/2019 rilasciati da IATA, sono dovuti anche ad un calo dei rendimenti dei passeggeri di classe economy, mentre i rendimenti nelle cabine premium, meno sensibili al prezzo, hanno recentemente registrato un trend verso l’alto (vedi qui le nostre prove delle Classi business dei vettori).
Ecco perché i vettori amano i clienti corporate! Le classi premium sono meno sensibili ai prezzi e assicurano rendimenti migliori, e più stabili, alle compagnie
L’aumento dei costi di produzione e della concorrenza nel settore aviation ha fatto sì che i mercati azionari abbiano penalizzato le azioni delle compagnie aeree, scese di quasi il 10% a dicembre, compensando la crescita di novembre. Il tutto malgrado il prezzo del greggio Brent Crude si aggira attualmente circa il 30% in meno rispetto ai valori registrati durante il picco dei prezzi all’inizio di ottobre, con i prezzi dei carburanti per jet che tendono a sfiorare i 78 dollari americani per barile.
Perciò i vettori si stanno sempre più focalizzando sui servizi delle clasi premium, quelli preferiti dai clienti corporate, visto che hanno registrato un rendimento del più 6,2% anno su anno in novembre, con le il rendimento dell’economy class in discesa.
Oltre ai rendimenti per posto in calo, si riducono anche i volumi dei passeggeri che hanno arrestato la loro crescita ormai da molte stagioni, malgrado una continua immissione sul mercato di nuova offerta, andando così a penalizzare i load factor. Sia per i passeggeri che per le merci.
Vedi qui lo IATA Financial Monitor del terzo trimestre 2018/2019.