La crisi economica cambia le dinamiche dei viaggi d’affari anche per le aziende con sede in Italia. È quanto emerge dai dati elaborati da AirPlus, società specializzata nella fornitura di soluzioni di pagamento e analisi della spesa associata ai viaggi d’affari. Dall’analisi di 12 milioni di prenotazioni aeree effettuate negli ultimi mesi da 32mila aziende clienti nel mondo, 2000 delle quali con sede in Italia, è emerso un significativo calo nella percentuale di voli aerei cancellati. Ricordiamo che la cancellazione di una trasferta spesso comporta per le imprese il pagamento di penali.
In media nel 2007 il 4,9% dei voli aerei prenotati dalle aziende in Italia veniva cancellato, percentuale oggi scesa al 3,8%. Questo dato colloca l’Italia tra i paesi più attenti anche a questa fonte di risparmio. In Germania la percentuale dei voli cancellati è scesa dal 4,2% al 3,4%; in Svizzera dal 4,6% al 3,6%; in Gran Bretagna dal 7,1% al 4,6%; in Francia dal 11,1% al 9,1%; in Olanda dal 6,8% al 5,7%. Più significativa la riduzione negli Stati Uniti, dove le cancellazioni sono passate dal 6,5% al 3%.