HRS ha pubblicato il nuovo Hotel Price Radar, monitoraggio sulle tariffe alberghiere nel secondo trimestre 2018. In Italia la media nazionale dei prezzi delle camere risulta invariata rispetto al periodo aprile-giugno dello scorso anno.
Un’analisi più attenta mostra però una situazione decisamente più altalenante. Città come Mestre e Caserta ad esempio registrano notevoli ribassi (rispettivamente dell’8,8% e del 6,1%). Milano e Firenze, invece, segnano aumenti rispettivamente del 2,4% e 5%. A metà classifica il quadro delle tariffe rimane pressoché invariato, con valori che differiscono dal secondo trimestre del 2017 di solo 1 o 2 punti percentuale ed una media che si aggira attorno ai 100 euro a notte. Varese e Caserta sono le città più convenienti dove soggiornare, a un prezzo medio rispettivamente di 82 e 77 euro.
Hotel Price Radar, prezzi stabili in Europa
Prezzi stabili anche in Europa. Nella classifica dell’Hotel Price Radar troviamo ai primi posti Copenhagen, Londra, Amsterdam e Zurigo, con tariffe che toccano quasi i 180 euro per notte. La crescita più forte si registra naturalmente a Mosca, grazie al positivo effetto dei Mondiali di calcio. Qui le strutture alberghiere hanno aumentato le proprie tariffe del 37,9% (dai 95 euro del 2017 ai 131 euro attuali). La situazione inversa si registra ad Oslo, dove i prezzi sono diminuiti del 31,9%. Milano si colloca a metà classifica.
Hotel Price Radar, tariffe in calo nel mondo
A livello globale HRS registra una diminuzione generale dei prezzi. La città più cara rimane New York, come nel secondo trimestre 2017. I prezzi, però, registrano un calo del 7,7% (da 272 euro nel 2017 a 251 euro). La seconda classificata è Washington, con prezzi in calo del 10%. Seguono un trend al ribasso anche Sydney (-13,9%) e Città del Messico (-21,4%). E ancora, Città del Capo (-18,0%), Mumbai (15,5%) e Rio de Janeiro (-28,6%). Le città più economiche a livello internazionale sono attualmente Bangkok (77 euro a notte), Rio de Janerio (75 euro a notte) e Kuala Lampur (58 euro a notte).