E’ di Hahn Air il servizio di biglietteria aerea che permette alle Tmc di lavorare con le aerolinee che non sono nel Bsp italiano (o in altri bank settlement plans del mondo, è ‘multinazionale’).
Un’attività che nasce da una compagnia aerea tedesca (omonima), che ha fatto dell’interlining (i voli di raccordo) un business con 350 vettori nel mondo. Serve 2200 agenzie e travel management company Iata in Italia, 100mila nel mondo.
“Siamo primariamente un’aerolinea (di Francoforte, da 25 anni), secondariamente un servizio di biglietteria (20 anni) ed emettiamo i ticket di altri vettori che non sono nel Bsp dei vari Paesi, rendendo disponibile attraverso le prenotazioni via Gds ciò che altrimenti non sarebbe raggiungibile in un Bsp”. Così spiega Jörg Troester, head of corporate strategy, industry and government affairs.
Tecnicamente ciò è possibile grazie ad accordi di interline Iata con i vettori partner. Una rete che aumenta: si è aggiunta l’italiana Neos per i servizi su Nanchino (Cina) e nel primo trimestre 2019 sono 19 in tutto quelle nuove. Si tratta di vettori operativi in aree remote come Air Greenland (Nuuk airport), molto locali come Donghai airlines di Shenzhen (Cina), la georgiana MyWay Airlines (di Tbilisi), mentre da Mosca è entrata in portafoglio Nordwind Airines. Anche Cyprus Airways di Larnaca si avvale dell’interlining con Hahn Air.
Oltre al biglietto aereo, le Tmc o agenzie di viaggio possono commercializzare le ancillaries (upgrade di bagaglio, lounge, premium economy), per alcune delle 350 compagnie accreditate.
Hahn Air in Italia con Marianna Cosani
In Italia la società è rappresentata da Marianna Cosani, director global account manager. “Hahn Air è il link tra la le agenzie di business travel (e non solo) e le compagnie aeree che non possono o non vogliono essere sul Bsp di alcuni mercati – sottolinea -. Per il Gds figuriamo come una validating carrier. La collaborazione si configura come win-win-win per le tre parti coinvolte. Per la distribuzione, per le aerolinee e per il viaggiatore d’affari”.
Hahn Air, protezione contro i fallimenti aerei
Il biglietto emesso con i codici Hahn Air, infatti, protegge i passeggeri dai fallimenti dei vettori. Evenienza non così remota, come vediamo ripetutamente. E anche con default che riguardano linee charter, di cui presumibilmente dovrebbero essere prevedibili le chiusure, vivendo di contratti commerciali con i tour operator.
Sono rientrati sotto la protezione di Hahn Air i fallimenti di Primera Air, ad esempio. L’ultima fallita è Sky Greece, con servizi dalla Grecia anche sul Nord America. Complessivamente, Hahn Air ha rimborsato ai passeggeri 36 milioni di biglietti.
I casi Air India e Jet Airways
I fallimenti aerei rappresentano una casistica che impatta significativamente nel business travel.
Due i casi in cui Hahn Air è entrata in azione. Quando Air India è uscita da Amadeus e le agenzie si sono trovate nell’impossibilità di prenotare un vettore importante per il traffico etnico e utilizzato dalle crew del settore crocieristico.
E ancora, in occasione del fallimento di Jet Airways nell’aprile scorso.
Il tutto rimane un’attività B2B. Afferma il responsabile della strategia: “Non vogliamo diventare l’Amazon dei voli, siamo strettamente concentrati business to business”.
Gli accordi con i vettori prevedono pacchetti diversi. Con alcuni l’accordo è di sola prenotazione via Gds, con altri via web. A seconda di queste preferenze, i tickets sono emessi con codici H1 oppure HR169.
Private jet, ora anche voli regolari
La compagnia con sede a Dreieich (vicino a Francoforte) ha tre aerei privati che utilizza per feederaggio “business executive charter”. “Abbiamo cominciato ad impiegarli anche per voli regolari – conclude Troester -. Quest’anno operiamo su Palma di Maiorca dalla Germania (Düsseldorf)”.
I servizi sono operati con Cessna Citation CJ4 e due Cessna Citation Sovereigns. Recentemente è stato creato un sito web dedicato – Hahnair.aero – che fornisce informazioni sulle sue rotte operate come linea e sulle attività di noleggio executive. Il portale è in lingua inglese e in tedesco.
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