Delta Air Lines ha reso noto di voler cancellare il proprio volo diretto tra Atlanta e Dubai. La misura adottata dalla compagnia aerea nordamericana, che entrerà in vigore l’11 febbraio prossimo, si inserisce in una lunga diatriba tra vettori del Golfo e vettori statunitensi secondo cui i primi opererebbero in regime di concorrenza sleale, visto i presunti aiuti di stato che sono stati quantificati in 42 miliardi di dollari in 10 anni.
Nonostante Delta sia l’unica compagnia aerea a operare sulla rotta Atlanta-Dubai, la concorrenza con Emirates in primis si fa sentire, dato che dei 16 voli giornalieri in partenza da 12 città statunitensi e diretti no stop verso la città degli Emirati, ben 14 sono operati dal vettore arabo. I restanti 2 sono appannaggio di United, che decolla da Washington. “Per questo motivo – recita una nota di Delta – sono 2 anni che operiamo questa rotta in perdita. Ora è giunto il momento di tagliare”.
Secondo i calcoli di Emirates (smentiti da Delta), la compagnia americana riusciva invece a registrare utili del 7% su questa rotta intercontinentale ma, nonostante ciò, ha preferito dirottare il Boeing 777 impiegato sulla tratta verso i collegamenti con l’Europa, operati in regime di “open sky” e quindi immuni dalle regole antitrust.
Curiosamente, proprio nella giornata di oggi (3 novembre) Air Canada ha iniziato un collegamento con Dubai in partenza da Toronto mentre il 1° novembre ne ha inaugurato uno per Delhi, ossia verso quella destinazione negli ultimi anni abbadonata dai vettori Usa proprio a causa della concorrenza – corretta o scorretta che sia – delle compagnie del Golfo (Emirates, Ethiad Airways e Qatar Airways).
Il volo Atlanta-Dubai era stato aperto nel 2007 mentre nel 2008 era diventato giornaliero. Nel corso dell’estate, la compagnia aveva reso noto che nel corso dell’autunno avrebbe ridotto i collegamenti portandoli a 4 alla settimana dicendo che non sarebbe più tornata sui suoi passi.
In base ai dati, il 55% dei passeggeri che volano Delta sulla Atlanta-Dubai proseguono per altre destinazioni situate in India, Afghanistan e Iraq.