Dopo che “il sistema del trasporto aereo tedesco si è rafforzato”, come scritto da diversi analisti, con l’acquisizione di gran parte di Air Berlin da parte di Lufthansa (che per 1,5 miliardi ha preso 81 dei 144 aeromobili del vettore e assorbito un terzo del suo personale, leggi qui), mossa che servirà a sviluppare soprattutto il network di Eurowings (leggi qui), è la volta di easyJet firmare un accordo con il vettore fallito, con il quale, per 40 milioni di euro, rilevare circa 25 A320 compreso di personale navigante, circa un migliaio, e gli slot sullo scalo di Berlino Tegel. Diventando così “la compagnia aerea principale a Berlino”, come scrive la low cost austro-britannica, grazie anche i voli già attivi nell’aeroporto Schonefeld.
Gli asset sullo scalo di Berlino Tegel di Air Berlin a easyJet. Ora sotto con Alitalia
La situazione di Air Berlin, andata in amministrazione controllata ben dopo Alitalia, si sta quindi velocemente chiudendo con lo smembramento del vettore tra Lufthansa ed easyJet, guarda caso anche i soli due vettori, almeno a quanto pare, rimasti in lizza anche per la compagnia italiana. Succederà lo stesso anche con la nostra compagnia? Che, come recentemente scritto, ha visto scendere in campo anche il fondo americano Cerberus (leggi qui).