Sono stati 1240 i furti d’auto lo scorso anno in Italia tra le auto a noleggio a breve termine, più di tre al giorno, con danni al settore per 8,5 milioni di euro. Dati pesanti, ma che rispetto al 2014 vi sono due notizie positive; la prima è che i furti sono diminuiti del 7,7%, la seconda è che aumentano vertiginosamente i veicoli recuperati del 45,7%, grazie soprattutto all’uso della telematica.
Furti concentrati per il 90% in cinque regioni, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio e Lombardia, e realizzati da organizzazioni criminali, sempre più strutturate e ramificate sul territorio, che prendono di mira principalmente vetture utilitarie (500, Panda e Fiesta su tutte) per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio, come dice Aniasa nel suo report.
2015 | 2014 | Var, % 2015/2014 | ||
Veicoli rubati | 1.238 | 1.342 | -7,7% | |
Veicoli recuperati da furti | 488 | 335 | 45,7% | |
Veicoli rubati non recuperati | 750 | 1.007 | -25,% | |
Danni da furti (mln di €) | 8,5 | 11 | -22,7% |
Nonostante anche lo scorso anno si sia confermato a livello nazionale il costante graduale calo complessivo del numero di furti di autoveicoli (-6%, dai 120mila del 2014 ai 114mila), il fenomeno continua a destare preoccupazioni per gli operatori del noleggio veicoli a breve termine, la cui flotta veicoli (quasi tutti euro 6, con meno di 12 mesi di vita) risulta da sempre particolarmente attraente per le organizzazioni criminali dedite a questo redditizio business.
“Il settore del noleggio veicoli rappresenta oggi il principale bacino cui attingono le organizzazioni criminali”, “che negli ultimi anni hanno visto crescere l’interesse per il redditizio business dei furti di auto, che beneficia di un’evidente difficoltà delle Istituzioni centrali e locali nel prevenire e contrastare il fenomeno e che riserva, purtroppo, al nostro Paese la maglia nera a livello europeo” ha commentato Giuseppe Benincasa, Segretario Generale di Aniasa.