Se ne rendono conto gli operatori del settore turistico, che lanciano ogni giorno app ultra evolute per la gestione delle trasferte. Ne sono sempre più consapevoli anche i travel manager, che ormai si relazionano con viaggiatori sempre più autonomi nell’organizzazione dei propri viaggi e sempre più connessi con smartphone e tablet. L’evoluzione digitale sta rivoluzionando i viaggi d’affari. E nel futuro tutti, aziende e fornitori, per poter sopravvivere saranno chiamati ad adattarsi ai nuovi scenari. Ne ha parlato Diane Laschet, amministratore delegato di AirPlus International e Acte Country Champion Italy, durante il Forum italiano organizzato dall’associazione internazionale il 10 novembre a Milano .
“Il termine che meglio descrive l’era che stiamo vivendo è ‘disruption’: uno sconvolgimento di tutti i modelli di business” ha detto Diane Laschet. “Oggi si parla di ‘darwinismo digitale’, perché le tecnologie e la società si evolvono più rapidamente della capacità di adattamento. E a sopravvivere sono solo quegli attori che sanno tenere il passo con l’evoluzione in atto: non è un caso che solo 71 aziende della lista di Fortune del 1995 esistano ancora”.
Un cambiamento epocale che riguarda anche i viaggi d’affari: “Per PhocusWright la crescita del turismo online è del 7% anno su anno. Le olta sono sempre più protagoniste del settore, nascono nuovi canali di distribuzione e si rafforza il fenomeno della disintermediazione, visto l’incremento delle vendite attraverso canali diretti. La ‘disruption’ riguarda anche i sistemi di pagamento. Le transazioni avvengono sempre più spesso tramite device mobili, e questo comporta per le società che operano nel settore tre sfide: accettazione estesa delle soluzioni di pagamento su mobile, capacità di catturare tutti i dati della transazione, integrazione con i sistemi delle aziende clienti”.
Acte, Association of Corporate Travel Executives, riunisce attori del settore del business travel (travel manager e fornitori) in 102 Paesi.