Le ultime analisi e i dati, sul settore aereo, dicono che le restrizioni di offerta per la pandemia sono terminate: il numero di posti in relazione alle distanze, ha ripreso i livelli del 2019, secondo Cirium.
Certo, a livello finanziario e di personale, le compagnie hanno preso una bella batosta, negli ultimi anni. I dati Iata parlano di utili inferiori del 40%, rispetto al 2019. Se il fatturato è tornato ai livelli pre-Covid, i costi sono aumentati, specialmente quelli del personale (anche oltre +30%).
Elementi nuovi nel settore aereo 2023
Sia il turismo di vacanza e tempo libero, sia il business travel, sono in fase dubbia e volatile, per colpa di molti fattori: sicurezza e inflazione certo incluse, parlando globalmente di limiti volo sulle zone di Russia, Ucraina e ora Israele.
Si nota anche un calo nelle tratte da Europa ad Asia, per le compagnie occidentali, contrario a quello dei cinesi (non soggetti al divieto russo) che invece volano sull’Europa più ora che prima della pandemia.
Altro elemento importante, nel settore aereo 2023 è la chiara divisione di strategia e le battaglie in corso tra le compagnie low cost (easyJet, Ryanair e Wizz Air su tutte, da noi) e alcuni colossi che cercano di acquisire altre compagnie di bandiera, in crisi, per rafforzarsi.
Anche di questo, si è parlato tra addetti ai lavori in occasione degli EMA 2023 a Firenze, dove il settore aereo è protagonista.