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L’Europa conta meno anche nei viaggi d’affari: 20% del globale, ma si recupera più di tutti [GBTA]

Nei viaggi d'affari l'Europa ha registrato un calo di spesa nel 2021, tuttavia, si prevede netta ripresa entro il 2026. Secondo il Business Travel Index Outlook GBTA

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Il Business Travel, il segmento viaggi d’affari, in Europa prosegue verso la piena ripresa, ai livelli di spesa pre-pandemia: 392 miliardi. Una ripresa divergente però, mentre la spesa in Europa rappresenta ora il 20% del globale rispetto al 27% nel 2019.

L’Europa emergente e quella occidentale sono state le uniche a registrare un calo di spesa nel 2021, tuttavia, si prevede che l’Europa occidentale registrerà una betta ripresa entro il 2026. Questi i dati rilevanti dal Business Travel Index Outlook della GBTA.

Viaggi d’affari in Europa

“Nel 2021, la spesa per i viaggi d’affari dell’Europa occidentale ha continuato a essere colpita dalla pandemia più di qualsiasi altra regione del mondo. L’Europa ha riguadagnato terreno nel 2022 e si prevede che diventerà il mercato dei viaggi d’affari in più rapida crescita nel 2023.

Si prevede che la spesa per viaggi d’affari in Europa aumenterà del 25,3% nel 2023. L’incertezza continua a causa di inflazione e crisi economica”, ha dichiarato Catherine Logan, vicepresidente regionale, EMEA e APAC per GBTA.

Quanto pesa l’Europa del Business Travel

La ripresa in Europa è rimasta indietro rispetto a Nord America, Asia Pacifico, America Latina e Medio Oriente. Nel 2020, la spesa per i viaggi d’affari è diminuita del 58,1%: secondo calo percentuale più grande al  mondo. Nel 2021, la maggior parte del mondo ha registrato una ripresa, l’Europa è stata l’unica dove la spesa per i viaggi d’affari ha continuato a diminuire: ulteriore calo del 15,4% a 139 miliardi.

Nonostante tutto, l’Europa rimane la terza regione al mondo per i viaggi d’affari, con il 20% di spesa globale. L’Europa occidentale pesa l’86%, mentre l’Europa emergente rappresenta il restante 14%.

Sei paesi – Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna e Paesi Bassi – rappresentano il 65,1% delle spese per viaggi d’affari europee.

Ripresa viaggi d’affari, Paese per Paese

Nel 2023 l’Europa dei è attesa a una crescita del 25,3%, come spesa. I maggiori mercati europei, Germania e Regno Unito, hanno recuperato meno rispetto a Francia, Spagna e Svezia, Danimarca e Norvegia, che hanno recuperato più della media continentale. Due mercati emergenti mostrano previsioni particolarmente positive: Turchia e Polonia.

Il CAGR (tasso di crescita annuo composto) della spesa nell’Europa occidentale, tra il 2021 e il 2026, dovrebbe essere del 23,4% e del 10,9% nell’Europa emergente. Si prevede che Regno Unito, Finlandia e Irlanda, realizzeranno i maggiori guadagni.

I settori dei viaggi d’affari

Le previsioni sulla spesa per i viaggi d’affari, variano secondo i settori. L’industria manifatturiera rimane la più grande in Europa, con 61,5 miliardi di spesa annua (il 63% dei livelli pre-pandemia). I livelli di spesa per viaggi d’affari in settori come Informazione e comunicazione, Pubblica amministrazione, Finanza e assicurazioni, registrano un tasso più lento.

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