Settimana dedicata all’innovazione per Edison che ospita a Milano l’Edison Innovation Week, una serie di incontri finalizzati alla scoperta dei nuovi trend innovativi che ci accompagneranno nel futuro, una quattro giorni che si conclude oggi. La giornata di ieri intitolata “Sharing Planet” e ha visto protagonisti i principali attori della sharing economy.
Ivana Pais, Docente di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano ha esposto i principali dati relativi a un documento della Commissione Europea sull’evoluzione della sharing economy in Europa. (Scarica qui il documento). I dati dell’Eurobarometer hanno evidenziato come più della metà dei cittadini dell’Unione Europea conoscano la sharing economy e una persona su 6 ne sia già un utilizzatore. La sharing economy sta crescendo rapidamente ed ha generato nel 2015 un giro d’affari di oltre 28 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2014. Secondo Pais “I principali punti a favore legati alla sharing economy sono: il risparmio nell’acquisto di servizi e la possibilità di vivere un’esperienza diversa, la scelta di uno stile di vita legato alla condivisione”. Le principali problematiche sono legate a due fattori: la fiducia nelle persone “sconosciute” che offrono servizi in condivisione e lo scetticismo verso i pagamenti on line.
A commentare questi dati erano presenti Alessandro Tommasi, Public Policy Manager Airbnb Italia, che ha definito Airbnb “una piattaforma attraverso la quale fare business con la promessa di una connessione umana”, sottolineando inoltre l’importanza dell’Italia, che è il terzo mercato per Airbnb dopo Stati Uniti e Francia. Tommasi sostiene che sia fondamentale per la sharing economy poter contare su una regolamentazione che ancora manca.
Carlo Tursi country manager Uber Italia afferma che “oltre 1,5 milioni di persone guadagnano con Uber” e si auspica che questo possa riprendere anche in Italia: “In Italia ci sono innovazioni che non possiamo vivere a causa della regolamentazione”.
Andrea Saviane Country Manager BlaBlaCar Italia, afferma “L’innovazione della sharing economy è sociale: l’abilitatore è la tecnologia, ma il sistema costruisce fiducia reciproca”.