Easyjet si espande in Laguna. A Venezia la 27a base del vettore

“Con questa iniziativa rendiamo Venezia una città sempre più connessa” afferma Carolyn McCall, ceo di easyJet presente allo scalo di Venezia Marco Polo, dove il vettore britannico apre la sua 27esima base europea. Ma dove la compagnia dalla livrea arancione opera sin dal 1998, con bandiera Go: “con un volo su Londra” spiega McCall, che aggiunge “da quel giorno abbiamo trasportato sullo scalo 12 milioni di passeggeri, diventando la prima compagnia per l’aeroporto con il 24% di Market share”. Percentuale questa che sicuramente crescerà visto le ben dieci nuove destinazioni lanciate tra febbraio e luglio dalla nuova base con collegamenti plurisettimanali (che sono Bristol, Bordeaux, Copenaghen, Edimburgo, Olbia, Praga e Stoccarda e i voli estivi Minorca, Mykonos e Santorini), ovvero un aumento di capacità anno su anno di ben il 35%,

Novità che sia affiancano alle 15 rotte esistenti, da oggi servite con quattro A319 basati qui: “la nostra formula di successo e molto semplice, great value e customer service. Voliamo da aeroporti principali su città, come Venezia, che hanno una forte anima turistica ma anche un importante tessuto economico. E su Venezia abbiamo il 25% di nostri passeggeri che viaggiano per business, più del 20% che registriamo sul nostro network” sottolinea McCall. image

Proprio sui business man mette l’accento il direttore per l’Italia Frances Ouseley nel suo intervento: “la propensione al viaggio qui e’ tre volte la media italiana. Ma non è solo per questo  il motivo per cui abbiamo scelto Venezia come nostra base. La gente di qui è infatti a noi affine, efficiente come la nostra compagnia, che proprio sull’efficienza ha fatto uno dei suoi vantaggi competitivi. Efficienza anche e soprattutto nel business che serviamo con voli plurigiornalieri su destinazioni d’affari come Parigi, Londra, Berlino o Napoli, facendo diventare questo scalo una porta d’entrata per il Nord Est. Senza dimenticare naturalmente il leisure”. Sia per l’incoming che per l’outgoing. Tanto che Ouseley pensa di trasportare “2,2 milioni il primo anno, che per noi si chiude a settembre”.

Un’anima business sottolineata anche dal presidente Save, Enrico Marchi: “Il successo di un territorio lo si vede anche dal successo di un aeroporto.  E noi con easyJet o stiamo costruendo insieme”.

 

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