Il business travel rimane un focus per Easyjet che estende ai viaggiatori d’affari la possibilità di cambiare i voli senza penali fino a due ore prima della partenza. La compagnia inglese ha introdotto nuove rotte quest’estate, prettamente per rispondere alle esigenze di viaggi vacanzieri e presidiare la ripresa del traffico aereo. Si è insediata a Bergamo Orio al Serio con un servizio su Olbia, inoltre è tornata a collegare Palermo e Amsterdam e continuerà le operazioni fino al 29 ottobre. In autunno lancerà nuovi servizi da Linate.
Per la low cost, la Lombardia continua a rappresentare un mercato chiave con 21 aeromobili basati tra Airbus A319, A320 e A321-Neo. Ma anche in Sardegna detiene un primato: è la prima compagnia per numero di posti offerti e destinazioni servite, con 20 rotte nazionali e internazionali.
Network di voli più ampio e piano tariffario arricchito
Nel network è entrata anche Lamezia Terme con un volo su Berlino, due volte alla settimana. In questo modo dall’aeroporto di Sant’Eufemia ci si connette a Milano Malpensa, fino a 4 frequenze giornaliere, e verso Basilea e Ginevra, rispettivamente con 3 e 2 servizi alla settimana.
Recentemente Easyjet ha introdotto la tariffa Standard Plus, che include il posto a sedere “premium”, i servizi di speedy boarding, l’imbarco dedicato per i bagagli da stiva e la garanzia di poter portare in cabina due bagagli. Uno di piccole dimensioni (45 x 36 x 20 cm) da riporre sotto al sedile e uno di maggiori dimensioni (56 x 45 x 25 cm) da riporre nelle cappelliere.
Il lancio di Covid19 Travel Hub
Oggi la compagnia ha presentato Easyjet Covid-19 Travel Hub, una piattaforma online che aiuta a programmare il viaggio durante la pandemia. La mappa al suo interno fornisce in tempo reale informazioni sui requisiti per viaggiare in Europa, sulle procedure per i test e i laboratori dove eseguirli.
Intervistiamo il neo business development manager per Italia, Spagna e Portogallo, Nicolas Guarch, per scoprire come si stanno muovendo le imprese nelle trasferte di lavoro.
Su quali direttrici rilevate la ripresa dei viaggi d’affari e da quando?
Guarch: «Con la pandemia le politiche aziendali dei viaggi di lavoro sono cambiate: si viaggia per lavoro solo se strettamente necessario. Per questo Easyjet si sta concentrando nell’offrire un’eccellente rete di voli e orari insieme a un prezzo competitivo, affinché chi decide di spostarsi per business possa massimizzare il ritorno di spesa. La leva del prezzo insieme agli elementi sopracitati diventano ancora più importanti ora per chi deve preferire un incontro de visu rispetto a uno virtuale».
Quali sono le frequenze più interessanti per chi viaggia per lavoro, secondo i programmi attuali?
«Al momento le prime 5 rotte business sono domestiche: Catania–Malpensa, Malpensa-Napoli, Malpensa–Palermo, Bari-Malpensa e Malpensa–Lamezia Terme. Per esempio, sulla rotta Catania–Milano Malpensa stiamo gradualmente aumentando la nostra capacità da 2 voli giornalieri previsti ora il lunedì, a 4 in giugno, 6 in luglio e agosto, per arrivare fino a 7 in settembre. In autunno, la compagnia servirà rotte commerciali chiave anche dall’aeroporto di Milano Linate: Linate – Catania e Linate – Palermo con due partenze al giorno».
Ci sono schemi tariffari per le aziende che possiamo evidenziare?
«Ci impegnamo a rivedere continuamente l’offerta per garantire le tariffe migliori a chi viaggia per lavoro. Sappiamo infatti che, soprattutto nel contesto attuale, è fondamentale massimizzare il valore di una trasferta rispetto ad un incontro virtuale, e questo passa anche dal costo complessivo del viaggio.
La tariffa Flexi, ad esempio, è rivolta in particolare alle esigenze delle aziende e comprende la possibilità di prenotare gratuitamente un posto “Up front” (o l’upgrade a un posto “Extra legroom” a una tariffa scontata), fino a 23 kg di bagaglio da stiva, un bagaglio a mano di piccole dimensioni (45 x 36 x 20 cm) da riporre sotto al sedile e un altro di maggiori dimensioni (56 x 45 x 25 cm) da sistemare nelle cappelliere. Inoltre, prevede il deposito bagagli Easyjet plus dedicato, fast track security e speedy boarding.
Con questa tariffa, inoltre, i passeggeri possono cambiare volo e rotta gratuitamente da 1 giorno prima a 1 giorno dopo la data originale del viaggio. Nella tariffa è incluso anche un voucher Bistrò per uno spuntino a bordo».
Quali flessibilità offrite alle aziende che ancora programmano con molta incertezza?
«Abbiamo esteso la nostra “Garanzia flex” anche ai clienti business. Questo per permettere ai passeggeri la maggiore flessibilità: un aspetto molto importante per chi decide di prenotare ora. Come parte del piano, infatti, tutti i passeggeri hanno la possibilità di cambiare i loro voli senza una penale per il cambio, in qualsiasi momento fino a due ore prima della partenza. Inoltre, possono scegliere di ricevere un rimborso qualora il volo sia interessato da restrizioni governative».
I vostri accordi di distribuzione con i Gds come si sono evoluti?
«Da quasi 10 anni ormai, distribuiamo i nostri voli attraverso i principali Gds (Amadeus, Sabre, Travelport) con lo stesso livello di contenuti in tutti e 3, compresi i servizi ancillari e la possibilità di modifiche post-prenotazione. Rivediamo costantemente la nostra distribuzione attraverso terze parti per assicurarci di mantenere l’allineamento con i nostri canali diretti».
Il rapporto con le TMC come cambia?
«Apprezzano i nostri sforzi per allineare le capacità di prenotazione con i loro processi, che sia attraverso un Gds, uno strumento di prenotazione online o qualsiasi altro aggregatore, per integrarsi meglio con i loro sistemi.
Da qualche anno a questa parte, abbiamo assistito a una significativa diffusione di prodotti dedicati e sviluppati per aiutarli a intercettare la domanda, che si tratti della nostra tariffa “Inclusive” che raggruppa i servizi/prodotti ancillari più popolari disponibili attraverso questi canali o di promozioni dedicate che offriamo ai loro clienti quando le prenotazioni vengono effettuate tramite una terza parte.
Ultimamente, stiamo avendo diverse conversazioni sulla distribuzione, sui contenuti e sulle campagne tattiche per aiutarli a guidare i volumi e ottenere il meglio dalla domanda commerciale».
Leggi del biglietto unico Easyjet-Emirates.
Compensazione delle emissioni di CO2: è applicata nelle travel policy del business travel?
«Chi sceglie di volare con noi, fa una scelta più consapevole dal punto di vista ambientale. Siamo l’unica grande compagnia aerea a compensare le emissioni di CO2 su tutti i nostri voli, nazionali e internazionali. Un approccio che non si ripercuote in nessun modo né sul costo del biglietto, né sulla sicurezza dell’aereo e né sulle prestazioni dell’aeromobile.
Mentre le persone in tutto il mondo si impegnano per viaggi aziendali e di piacere più sostenibili, le imprese esplorano modi per evolvere i loro programmi di viaggio. Essi devono onorare le richieste dei dipendenti e al contempo gli obiettivi di responsabilità sociale aziendale. Volando con Easyjet, il travel manager può iniziare a lavorare alla creazione di un programma di viaggio più sostenibile.
La compensazione non è l’unica cosa che facciamo per la sostenibilità ambientale.
Supportiamo attraverso delle partnership lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e necessarie per la creazione di aeromobili ibridi, elettrici e a idrogeno e sosterremo le tecnologie avanzate di cattura del carbonio. Useremo queste tecnologie e i carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf) non appena saranno disponibili e commercialmente praticabili».
Aviazione: i carburanti sostenibili Saf
I Saf sono carburanti ottenuti da rifiuti, ad esempio l’olio da cucina di scarto.
Vengono mescolati al normale combustibile fossile. La miscelazione obbligatoria potrebbe favorire la loro diffusione. Il prossimo mese di luglio, l’Unione europea dovrebbe annunciare ReFuelEU Aviation che porrà un obiettivo di mix al 2% nel 2025 e al 5% nel 2030. Negli Stati Uniti si lavora per proporre l’1%.
Iata stima un mercato del carburante per aerei da 420 milioni di tonnellate entro il 2030. L’Europa vale circa il 20% di questo volume e punta a soddisfare il 14% del fabbisogno con i Saf.
Il settore dell’aviazione è responsabile dell’8% del consumo totale di petrolio (2019).