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EASA: spazio aereo rischioso per i voli europei

Minacce per gli aerei civili nello spazio aereo russo occidentale e centrale. L'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea emette un avviso alle compagnie: il CZIB in vigore fino al 31 luglio copre anche gli aeroporti di Mosca, San Pietroburgo, Sochi, Kazan e Ufa

L’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) allarma le compagnie aeree sullo  spazio aereo della Russia occidentale e centrale, a causa del rischio che gli aerei civili possano essere presi di mira dai sistemi di difesa aerea russi.

Il Conflict Zone Information Bulletin (CZIB) rilasciato il 9 gennaio 2025 riporta “L’attivazione dei sistemi di difesa aerea russi, in risposta ai lanci di missili e droni ucraini, potrebbe avere un impatto diretto sulle operazioni di volo in diversi luoghi, inclusi aeroporti internazionali principali”.

Nonostante la chiusura dello spazio aereo russo al confine con l’Ucraina, l’EASA ha osservato che gli incidenti finora si sono verificati principalmente in spazi aerei completamente attivi, come quello che ha coinvolto il volo AZAL Azerbaijan Airlines E190 4K-AZ65 (msn 19000630) ad Aktau il 23 dicembre 2024. Sebbene l’inchiesta sia ancora in corso, si ritiene che l’aereo sia stato danneggiato dai sistemi di difesa aerea russi durante un tentativo di atterraggio a Grozny, prima di deviare verso il Kazakistan e schiantarsi prima dell’atterraggio.

Il CZIB, che è un avviso e non costituisce un divieto legale sulle operazioni, sarà in vigore fino al 31 luglio 2025. Nell’area coperta dal bollettino rientrano i principali hub russi occidentali, tra cui tutti gli aeroporti di Mosca, San Pietroburgo, Sochi, Kazan, Ufa e altri.

Il CZIB non riguarda le compagnie aeree dell’UE, già vietate dallo spazio aereo russo in risposta alle sanzioni europee contro la Russia. Altre compagnie hanno volontariamente ridotto le loro rotte verso il paese dopo l’incidente dell’AZAL E190. La stessa compagnia aerea azera, dopo aver interrotto i collegamenti con dieci città  della Russia al confine con l’Ucraina, ha sospeso i voli verso Kazan a tempo indeterminato a partire dall’8 gennaio.

L’Agenzia Federale Russa per il Trasporto Aereo ha definito il divieto “assurdo” e ha affermato che l’EASA sta cercando di limitare il numero di compagnie aeree asiatiche che sorvolano la Russia nelle loro rotte da e per l’Europa, cercando di riconquistare un vantaggio competitivo per le sue compagnie.

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