E’ open skies tra Stati Uniti e Qatar, ennesima mossa del paese del Golfo per rompere l’isolamento internazionale voluto dai suoi vicini, con l”Arabia Saudita in testa (leggi qui). Un accordo firmato dalle parti per ” fornire condizioni di parità per tutti i servizi tra gli Stati Uniti continentali e il Qatar”, come si legge in una comunicazione ufficiale delle autorità statunitensi, con il Dipartimento di Stato che fa sapere di avere in essere colloqui per raggiungere lo stesso obiettivo anche con gli Emirati Arabi Uniti.
E’ open skies tra Stati Uniti e Qatar. Molti gli obblighi per i vettori dei due paesi
Nell’ambito dell’accordo tra le due amministrazioni, la compagnia aerea nazionale Qatar Airways deve adottare “norme trasparenti e coerenti a livello internazionale in materia di divulgazione e audit”, Ovvero è tenuta a pubblicare il proprio bilancio dove, secondo i vettori americani, si annidano, come per tutte le compagnie del Golfo, aiuti statali e prezzi del carburante agevolato. Qatar Airways ha anche accettato di non avere voli in quinta libertà, dovendo effettuare tra le due destinazioni solo voli diretti, rinunciando a possibili collegamenti via Europa, come va la concorrente Emirates che serve New York Jfk via Malpensa o Newark via Atene. Un ostacolo, forse, per chiudere un siffatto accordo anche come gli Emirati Arabi Uniti, e quindi anche con Dubai, paese dove Emirates è basato.