E-gates CIE

E-gates in aeroporto, come passare la frontiera con CIE

Sono presenti anche negli aeroporti italiani gli E-gates che leggono la CIE, carta identità elettronica, per passare la frontiera

Advertisement

Si trovano non solo nei grandi aeroporti internazionali, ma anche negli aeroporti italiani come Fiumicino e Ciampino, che ne contano un’ottantina, gli e-gates capaci di sfruttare la CIE.

Strumenti parte della normativa stabilita dall’agenzia europea Frontex. Allo scopo di controllare e gestire le frontiere esterne dell’Area Schengen e dell’Unione Europea. Da poco servono a dare accesso rapido leggendo anche la CIE, ovvero Carta d’identità elettronica, facendo passare la frontiera semplicemente.

Questi varchi di sicurezza per accesso veloce, grazie appunto, all’elettronica, inizialmente erano usati per i passaporti, ma da un po’ possono “leggere” anche le CIE italiane, con autorizzazione per molte destinazioni, europee e non solo (tra queste Albania, Bulgaria, Irlanda, Moldavia, Romania, Serbia, Turchia, Egitto e Tunisia).

In dettaglio, la società Minsait, del gruppo Indra, ha installato molti varchi “intelligenti” Automated Border Control, a Fiumicino e Ciampino, garantendo sicurezza nel controllo, secondo le disposizioni del Ministero italiano.

E-gates e CIE, quali sono valide

La CIE – carta d’identità elettronica italiana – deve essere valida per l’espatrio ed emessa dopo il 7 febbraio 2018. L’utilizzo degli e-gates aiuta a velocizzare le verifiche di frontiera, riducendo significativamente i tempi e ottimizzando le attività della Polizia.

A Ciampino, nella prima settimana di operatività, circa il 15% degli ingressi tramite e-gates è stato effettuato con la carta di identità elettronica.

Il software degli e-Gates sviluppato da Minsait, esegue due tipi di controlli. Uno sintattico, per la verifica sull’originalità del passaporto e la veridicità dei dati, incrociata con il database del Ministero dell’Interno. Uno semantico attraverso dati biometrici, come: riconoscimento facciale o delle impronte digitali per i cittadini italiani, il tutto con garanzie di sicurezza.

Lascia un commento

*