Problemi legali in vari paesi del mondo, l’ultimo è il Belgio che ha bloccato il servizio, ma anche attacchi da parte di altri soggetti del mercato. Che, visto la potenza di Uber, si alleano anche tra loro. Come l’americana Lyft e la cinese Didi Kuaidi che hanno deciso un’alleanza su scala mondiale per contrastare proprio Uber.
Didi Kuaidi, che ha appena raccolto fondi sul mercato per tre miliardi di dollari valorizzando così la società 16 miliardi di dollari, investirà 100 milioni di dollari in Lyft, e le due società formeranno una partnership strategica che permetterà ai clienti di entrambi di utilizzare i loro servizi nei due paesi; Stati Uniti e Cina.Un’alleanza che presto potrebbe integrare anche l’indiana Ola Cabs e la società di Singapore GrabTaxi Holdings.
John Zimmer, il presidente di Lyft, e Jean Liu, quello di Didi, hanno annunciato che il sistema integrato sarà disponibile dal 2016, con servizi aggiuntivi tra cui, ad esempio, la possibilità di richiedere un autista che parli la propria lingua, soprattutto per gli statunitensi che si recano in Cina. Tra gli investitori interessati Carl Icahn, il capo investimenti di Alibaba negli Stati Uniti.
