Viaggiare con un minorenne di età inferiore ai 14 anni che non è accompagnato da almeno uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale richiede alcuni passaggi fondamentali.
Tra questi, c’è per esempio la dichiarazione di accompagnamento, uno dei documenti essenziali per garantire la sicurezza del minore e la tranquillità dei genitori.
Prima di vedere cos’è ricordiamo che i bambini italiani possono viaggiare all’estero solo con passaporto individuale o carta d’identità valida per l’espatrio (quest’ultima è ammessa solo per i Paesi UE e aderenti a Schengen)
Vediamo ora di capire meglio cos’è la dichiarazione di accompagnamento, quando serve, come compilarla e dove trovarla.
Cos’è la dichiarazione di accompagnamento per minorenni
La dichiarazione di accompagnamento è un documento ufficiale rilasciato dalla Questura italiana, che permette a un minorenne di età inferiore ai 14 anni di viaggiare all’estero in compagnia di un adulto diverso dai genitori o tutori legali. Può trattarsi di un parente, un amico di famiglia, un insegnante o un accompagnatore delegato da un ente.
Il documento specifica:
- le generalità del minore
- le generalità dell’accompagnatore
- la durata e destinazione del viaggio
- l’eventuale ente organizzatore (come scuole o agenzie)
Il modulo si può richiedere online o presso gli uffici della Polizia di Stato e viene rilasciato in formato cartaceo o PDF.
Ecco la versione in pdf della dichiarazione d’accompagnamento, scaricata nell’aprile 2025. Per una versione più attuale vi rimandiamo al sito della Questura.
Quando è obbligatoria e chi deve compilarla
La dichiarazione è obbligatoria ogni volta che un minorenne italiano di età inferiore ai 14 anni viaggia all’estero senza essere accompagnato da almeno uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale. Vale, quindi, anche per viaggi brevi o soggiorni studio.
A compilare il modulo devono essere entrambi i genitori (o il tutore legale), che dovranno presentare:
- documento d’identità valido;
- documenti del minore;
- eventuali atti di affido o documentazione legale.
La richiesta deve essere fatta almeno 2 settimane prima della partenza, specialmente nei periodi di alta affluenza (come l’estate, le festività di Natale, Pasqua ecc..).
La dichiarazione di accompagnamento è applicabile ai soli minori italiani e solo quando viaggino fuori dei confini nazionali (ovvero, in caso di residenza all’estero, i confini del Paese di residenza) con persona diversa dall’esercente la responsabilità genitoriale o tutoria.
Da ricordare che:
- non può essere rilasciata per viaggi sul territorio nazionale (da Roma a Catania, per esempio) cosa che invece alcune compagnie aeree continuano a richiedere a causa di loro regolamenti interni;
- non è necessaria qualora si viaggi con madre o padre o chi esercita responsabilità tutoria;
- ferma la necessità che sia indicato almeno un accompagnatore, è lasciata alla valutazione dei richiedenti di fornire il nominativo di due accompagnatori, i quali saranno tra loro alternativi.
Validità, scadenze e consigli utili
La dichiarazione di accompagnamento ha validità limitata alla durata del viaggio indicato.
Ecco alcuni consigli pratici per far sì che tutto proceda per il meglio: oltre a scaricare il modulo pdf e compilarlo è importante conservarne sempre una copia stampata durante il viaggio. Inoltre è importante verificare gli eventuali requisiti del Paese di destinanzione: alcuni potrebbero richiedere traduzioni ufficiali o ulteriori documenti.
Da ricordare: come dicevamo, la dichiarazione è valida solo per il viaggio indicato. Per ogni nuova partenza, servirà una nuova richiesta.