Delta Airlines ha compiuto un passo che “accorcia le distanze” con l’Italia, per il 2024, ma non sono pochi i i target centrati dalla compagnia recentemente, a livello globale, che la confermano riferimento per i voli di grande distanza e non solo.
A spiegarli è Frederic Schenk, regional manager sales per la nostra area.
Come si è chiuso il 2023?
«Molto bene, con forte domanda soprattutto durante l’estate e il periodo delle festività negli USA. Per le rotte transatlantiche, abbiamo operato la più grande programmazione di sempre: 77 rotte verso 32 destinazioni nella regione EMEAI. Oltre 650 voli settimanali tra USA e la regione durante il picco estivo, con aumento del 30% in capacità di posti rispetto al 2022.
La ripresa complessiva per l’estate sulle rotte TATL – in entrambe le direzioni – ha raggiunto il 107% rispetto al 2019 e oltre 1 milione di viaggiatori Delta sono stati trasportati tra l’Italia e gli Stati Uniti negli ultimi 12 mesi.
Dal lato finanziario, il successo si legge in ricavi operativi pari a 54,7 miliardi di dollari, il 20% in più rispetto al 2022 e un utile ante imposte di 5,6 miliardi di dollari».
Avete ora Napoli e l’operativo più esteso di sempre: quali le previsioni, per il Bel Paese?
«L’Italia è un mercato chiave. In estate aumenteremo ancora i collegamenti, del 14% su base annua. Collegheremo per la prima volta Napoli a New York come quarta destinazione nel Paese, e confermeremo i nostri collegamenti da Milano a New York (annuale) e ad Atlanta, da Roma a New York, Atlanta, Boston (annuale) e Detroit, e da Venezia a New York e Atlanta. Quest’ultimo volo passerà da 7 a 10 voli settimanali.
Ci aspettiamo una forte domanda, considerando la preferenza dei clienti statunitensi per l’Italia, il dollaro forte e l’impatto dei viaggi di rivalsa dopo la pandemia. Per quanto riguarda Napoli, abbiamo un vantaggio unico nell’entrare in questo mercato, porta d’accesso alla Costiera Amalfitana, con i passeggeri Delta che rappresentano clienti di alto livello e con reddito elevato.
Danno priorità agli investimenti in esperienze di viaggio premium. Per le famiglie statunitensi che guadagnano oltre 100.000 dollari l’anno, i viaggi sono la priorità d’acquisto più alta. Al contrario, riteniamo che la ripresa dell’economia italiana e la ripresa dei viaggi aziendali siano fattori importanti per i viaggi dall’Italia agli Stati Uniti.»
Come sta andando il Business Travel, da noi e negli Stati Uniti?
«Abbiamo assistito a una ripresa complessiva del BT, anche se a un ritmo più lento rispetto ai viaggi di piacere, che continua ad aumentare man mano che ci avviciniamo all’inverno.
La ripresa è stata più forte ed è iniziata prima nel mercato interno statunitense, rispetto a quello internazionale. La ripresa delle aziende è lentamente rimbalzata al 74% del TATL complessivo. La domanda specialmente per l’Italia è interessante, con un recovery tra 80 e 90%».
Cosa apprezzano della Compagnia i viaggiatori d’affari, italiani?
«Innanzitutto la capillarità dei collegamenti con gli USA. Attraverso i suoi hub, Delta offre più di 200 collegamenti verso gli Stati Uniti, l’America e oltre, ai passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani. Delta è la prima o la seconda compagnia aerea che serve le principali economie statunitensi: New York e Los Angeles; e si colloca al primo o al secondo posto anche per servire 2/3 delle 100 principali città statunitensi.
Dal punto di vista operativo, Delta è stata recentemente classificata da Cirium come la “più puntuale del Nord America”, con l’84,72% degli oltre 1,6 milioni di voli monitorati nel 2023 arrivati entro 15 minuti dall’orario previsto. Inoltre, Delta ha recentemente vinto, per il terzo anno di fila, il Cirium Platinum Award per l’eccellenza operativa.
Uno dei prodotti preferiti è Delta Premium Select, che offre più spazio per rilassarsi e distendersi, con un sedile più ampio, una reclinazione più profonda, un poggiapiedi e un poggia gambe regolabili sulla maggior parte dei voli.
Oltre all’esperienza culinaria elevata, servizi artigianali premium e punti di contatto dedicati al servizio per elevare ulteriormente il viaggio.
Nei nostri canali gestiti sulla TATL stiamo assistendo a un aumento dei passeggeri del settore Premium Economy del 120% rispetto al 2019. I punti salienti del servizio sono anche la classe business Delta One – con poltrone totalmente reclinabili, amenity kit artigianale Someone Somewhere, biancheria da letto realizzata con materiali riciclati, più opzioni per le bevande prima del decollo e un pasto stagionale a quattro portate curato da un team di chef stellati – l’ottimo intrattenimento a bordo e la messaggistica gratuita sulle rotte internazionali, il wi-fi gratuito sulle rotte nazionali, molto apprezzato dai nostri clienti corporate.
L’introduzione del wi-fi gratuito sulle rotte internazionali, che consente ai passeggeri di tenersi aggiornati sul flusso di lavoro durante il volo, sarà completata entro la fine del 2024».
Cosa ne pensate del check-in con parametri biometrici e delle nuove applicazioni digitali?
«Delta è tra i pionieri del sistema, lo offriamo negli Stati Uniti a Detroit, Atlanta, Los Angeles e New York La Guardia. A Detroit offriamo anche un’esperienza Parallel Reality. Questa tecnologia innovativa, presentata al CES 2020, consente a un massimo di 100 passeggeri di visualizzare simultaneamente contenuti personalizzati per il loro viaggio su un unico schermo digitale.
Sfruttando i pixel multi-vista e la tecnologia proprietaria, l’esperienza della Parallel Reality permette di vedere messaggi personalizzati in lingua, su misura, mentre si passa davanti allo schermo digitale. I messaggi personalizzati includono indicazioni di percorso, informazioni sul volo o aggiornamenti sull’orario di imbarco.
Nel frattempo quali le maggiori novità da scoprire subito, nel 2024?
«Come anticipato, una grande novità è l’introduzione del servizio wi-fi gratuito su tutte le rotte internazionali entro fine anno. Un’operazione che consentirà a tutti i nostri passeggeri, indipendentemente dalla classe, di continuare a connettersi durante il volo, con un enorme vantaggio in termini di viaggi di lavoro o di piacere.
Nel 2024 saremo nel primo anno di crescita normalizzata dopo la pandemia, e prevediamo una crescita del 4-5% a/a rispetto alla crescita a due cifre precedente, che ci permetterà di mettere a punto le operazioni, che sono uno dei nostri principali obiettivi per l’anno in corso».
