L’Unione Europea non è solo burocrazia e regole assurde. Fortunatamente. Di recente la Commissione Ue ha infatti proposto una regolamentazione sui prodotti di consumer finance a livello europeo, in quanto solo il 3% dei consumatori europei acquista siffatti prodotti in un altro stato membro che non è il suo. E pensare che ben 13,69 milioni di cittadini europei vive in un paese diverso da quello di origine, con un terzo degli europei a vivere vicino ai confini di un altro stato.
Perciò la Ue ha proposto un tetto unico per i costi a livello europeo per le carte di credito, per i circuiti Visa, Mastercard o Bancomat, escludendo Amex e Diners, e si stanno studiando altri correttivi per gli altri costi finanziari nei vari paesi. Dove spesso – vedi i grafici a lato – l’Italia è uno dei paesi più cari. Soprattutto nel campo dell’automotive, sia per quanto riguarda i costi per l’acquisto rateale delle autovetture sia, soprattutto, peri costi assicurativi.
Tra i costi molto alti, che vanno aldilà della media europea, delle carte di credito, l’Italia viene infatti battuta in questa poco edificante classifica solo dalla Slovacchia. Mentre fioccano le polemiche su spingere gli italiani a pagare sempre di più con moneta elettronica…
