L’aeroporto di Bologna apre un nuovo Covid test point, ulteriore servizio rispetto a quanto attivato a fine gennaio per i soli passeggeri in partenza per Amsterdam. Questi ultimi, infatti, erano tenuti a presentare all’imbarco l’esito di un tampone rapido effettuato nelle 4 ore precedenti la partenza. Il nuovo punto di prelievi è all’esterno del terminal e in prossimità del Piazzale dei servizi – Area bus. Raggiungibile comodamente dai parcheggi P1-2 e P3 dello scalo.
Covid test point all’aeroporto di Bologna
Il Covid test point è realizzato in collaborazione con l’Azienda Usl di Bologna e con Air Medical, già presente all’aeroporto di Torino Caselle.
E’ aperto tutti i giorni con orari 8-13 e 14–19, per tutti i passeggeri in arrivo e in partenza, nonché alla comunità aeroportuale, a pagamento. Indispensabile a chi deve presentare un certificato negativo al Covid19 entro 4, 48 oppure 72 ore dall’ingresso in un altro Paese, come ormai tutte le nazioni richiedono. Dunque è redatto anche in lingua inglese.
Tamponi Covid-19 a Bologna: i costi
I costi: il tampone rapido antigenico costa 40 euro e l’esito è disponibile in 15 minuti. Il test molecolare Pcr costa 100 euro e dà una risposta in 24/36 ore. L’esito può essere ritirato in formato cartaceo, oppure ricevuto via e-mail, sempre in doppia lingua.
In caso di risultato positivo al test rapido, il passeggero ha la facoltà di scegliere se effettuare immediatamente l’esame molecolare a pagamento. Oppure rivolgersi al sistema sanitario di riferimento.
In Emilia Romagna, i risultati sulla piattaforma Sole
Sulla base della convenzione sottoscritta con la Ausl di Bologna, Air Medical trasmetterà i campioni dei test molecolari ai laboratori autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, per la refertazione.
Gli esiti di tutti i test eseguiti presso il Covid test point dell’aeroporto, inoltre, saranno inseriti nella piattaforma Sole, cioè la rete informatica che collega le strutture sanitarie della Regione. Quindi disponibili anche sul Fascicolo sanitario elettronico del passeggero, se residente in Emilia Romagna.
Per accedere al servizio è raccomandata la prenotazione online oppure allo sportello.
Approfondisci su “Tamponi aeroporto: dove e come”.
L’aeroporto di Bologna e l’innovativo People Mover
Il Guglielmo Marconi è stato il primo aeroporto in Europa ad ottenere in Europa l’Aci – Airport health accreditation, il riconoscimento dato dall’associazione mondiale degli aeroporti per le procedure sanitarie introdotte a seguito della pandemia Covid-19. Ma non è l’unico primato.
Ospita anche la prima monorotaia realizzata in Italia a guida completamente automatica ed elettrica: il People Mover “Marconi Express” inaugurato l’anno scorso, in piena pandemia.
Il treno collega l’aeroporto Marconi alla stazione FS di Bologna, percorrendo in circa 7 minuti il tracciato di 5 km sopraelevato, quindi senza interferenze col traffico stradale.
A metà tragitto c’è la stazione Lazzaretto, in cui è collocata la centrale operativa che governa il sistema.
Nelle ore di punta dovrebbero essere effettuate 8 corse l’ora, con un’attesa media per i passeggeri di circa 4 minuti. Il convoglio ha 3 navette, ognuna da 50 posti e garantisce una capacità di trasporto di 570 passeggeri all’ora per direzione, in periodi normali.
Il biglietto ordinario con tariffa flex (utilizzabile entro 12 mesi dall’acquisto) ha un prezzo di 8,70 euro. L’andata e ritorno flex costa 16 euro, con ritorno da effettuare entro 30 giorni dall’andata.
E’ possibile utilizzare il servizio anche per la sola tratta dalla stazione FS al Lazzaretto: in questo caso il costo è di 1,70 euro.
Marconi Express: un mezzo pulito
Sul parapetto della passerella di sicurezza, lungo la via di corsa, sono stati installati 1.904 pannelli fotovoltaici che forniscono circa il 35% del fabbisogno energetico del Marconi Express.
La produzione di energia verde equivale a una riduzione di circa 300 tonnellate di CO2, pari all’effetto di circa 14mila alberi.