Costo dei viaggi d'affari

Costo dei viaggi d’affari, in Germania è in aumento

Un sondaggio effettuato dall’associazione tedesca dei viaggi aziendali mostra che crescono sia i pernottamenti sia le trasferte si le tariffe medie dle business travel

Nel 2023, il costo dei viaggi d’affari è in aumento in Germania. A dirlo è un rapporto della Vdr, l’associazione tedesca dei viaggi aziendali, che ha segnalato un “aumento significativo”.

Dopo la pubblicazione dei dati preliminari, la settimana scorsa Vdr ha pubblicato il suo rapporto Business Travel Analysis 2024. Ottenuto in seguito a un sondaggio su 800 travel manager tedeschi (condotto tra gennaio e aprile 2024), ha rivelato anche che i volumi dei viaggi d’affari sono aumentati del 55% su base annua nel 2023. Con un totale di 116,7 milioni di viaggi.

Ad aumentare (+18% su base annua) anche il numero di viaggiatori d’affari, che ha sfiorato quota 10 milioni. In crescita anche il costo dei viaggi d’affari, che è “più alto che mai”, con una media di 400 euro a viaggio. Tuttavia, sempre secondo il rapporto, la spesa totale è ancora inferiore del 17% al “picco” del 2019.

«In tempi di cambiamento, sembra esserci un’inversione di tendenza», ha affermato Vdr in una nota. «Le aziende tedesche pianificano ora i viaggi d’affari in modo più cauto e lungimirante: da un lato per contenere le spese e dall’altro in un’ottica di azione rispettosa dell’ambiente. Ai sensi della Direttiva sul reporting di sostenibilità aziendale (Csrd), in particolare le aziende più grandi sono ora obbligate a rendere la mobilità rispettosa dell’ambiente».

Costo dei viaggi d’affari in Germania, aumenta la durata media

Il rapporto ha inoltre rivelato una tendenza verso la prenotazione di viaggi più lunghi e il “raggruppamento” di appuntamenti ed eventi. Anche per questo la durata media di un viaggio è oggi di 2,6 giorni.

Questo sviluppo ha preso piede anche nelle piccole e medie imprese, dove i dipendenti viaggeranno un giorno intero in più nel 2023 rispetto al 2019.

I viaggi misti o “bleisure” rimangono popolari, con quasi il 90% delle aziende tedesche che dichiara di consentirli o di pianificarli. Inoltre, il 76% delle aziende sostiene il lavoro a distanza e il “lavoro” dall’estero.

Secondo l’indagine, anche i viaggi internazionali sono in aumento per le aziende tedesche. Mentre la maggior parte dei viaggi d’affari rimane nazionale, nel 2023 il 28% delle trasferte è stato all’estero. Un numero che, secondo Vdr, è «più alto che mai».

A causa dell’aumento proporzionale dei viaggi internazionali, anche il numero dei pernottamenti nel 2023 è cresciuto sopra la media raggiungendo 82,3 milioni. Una cifra che supera nettamente quelli del 2019, che ammontavano a 74,3 milioni di notti.

Mentre la maggior parte dei pernottamenti sono stati nazionali (56,7 milioni), l’impronta internazionale dei viaggiatori d’affari tedeschi è evidente, ha affermato Vdr. I numeri parlano da sé: 25,6 milioni di pernottamenti internazionali nel 2023, rispetto ai 13,2 milioni nel 2022.

Nel business travel più attenzione all’impronta di carbonio

Il rapporto ha inoltre evidenziato un passaggio verso una “gestione olistica della mobilità”, non solo per gestire meglio il costo dei viaggi d’affari, ma anche per ridurne l’impronta di carbonio.

Il 92% delle aziende intervistate offre “alternative di mobilità sostenibile” ai dipendenti, come la bicicletta o il trasporto pubblico. Il passaggio dall’auto o dal taxi ai trasporti pubblici è in aumento: il 55% delle aziende intervistate già utilizza questa misura o prevede di farlo.

Tuttavia, Vdr ha osservato che il passaggio dall’aereo al treno è stato menzionato “un po’ meno frequentemente” rispetto agli anni precedenti. Ma ha osservato anche che anche l’offerta di voli è stata “significativamente ridotta” rispetto ai livelli del 2021.

L’ottimizzazione dei processi è stata evidenziata come una delle principali aree di preoccupazione per i travel manager, seguita dalla sostenibilità ambientale e dalla sicurezza dei viaggi.

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