Corporate Travel Forum Hrs anticipa per la stampa…

Anticipazioni oggi a Milano All’Armani hotel del Corporate Travel Forum di Hrs, che si terrà domani a Palazzo Mezzanotte e che, nel giro di poche ore, è andato tutto esaurito. A farle, a un ristretto parterre di giornalisti, Flavio Ghiringhelli,  Vice President Corporate Solutions Western, Southern, Eastern Europe della società tedesca e Marco D’Ilario, managing director Italia, che è andato a sostituire proprio Ghiringhelli in questo ruolo, ricoperto sin dal 2012.

“Per noi questo incontro si sta dimostrando sempre più importante,  sia per Hrs, per questo abbiamo deciso di farlo nei principali paesi dove siamo presenti, sia per il mercato, sempre alla ricerca di momenti di confronto con gli attori, qualificati, del settore” esordisce Ghiringhelli, che sottolinea la grande soddisfazione dell’ottima riuscita dell’evento, nonché la sua privilegiata nuova posizione che gli permette di analizzare “Hrs in Italia ma anche come si è mossa sugli altri mercati, dove vi sono esigenze diverse”. Mercati che Hrs divide in quattro livelli secondo la loro “maturità”: “il mercato, 1.0, con il travel management tradizionale, il 2.0, dove stanno concentrandosi su una logica di procurement, prendendo in considerazione le logiche di outsourcing, il 3.0, con una forte attenzione delle aziende sul duty of care e sul risk management e il 4.0, ovvero il  Mananging travel, la consumerizzazione, grazie soprattutto al mobile ma nell’alveo delle regole. Un mercato che strizza l’occhio anche al Bleisure, come succede negli Usa” dichiara Ghiringhelli.

Esigenze che Hrs cerca di soddisfare con mosse ad hoc, che fanno distinguere il business delle società tedesca dai restanti player del mercato: “Dopo la difficoltà di farci conoscere su un mercato, quello italiano, dove siamo presenti dal 2009 e dove ci sono marchi importanti come Booking ed Expedia, ormai il mercato ci vede come gli specialisti della prenotazione alberghiera per il mondo corporate. Grazie a strumenti innovativi e che possiamo proporre solo noi; come lo Strategic sourcing per creare gli hotel program nelle aziende, che facciamo con un team dedicato di 30 persone ubicate nella nostra sede di Colonia, un servizio gratuito che appoggia l’ufficio acquisti, soprattutto per mercati difficili e “scomodi”, grazie al quale definiamo oltre alle tariffe anche i servizi”.

Il secondo punto sono i sistemi di pagamento, “che noi integriamo totalmente nelle aziende grazie anche alle due grandi partnership che abbiamo chiuso con Airplus e American Express per le virtual credit card, focalizzando così i pagamenti in un’unica soluzione, con le quali gestiamo facilmente il recupero Iva e tutto l’iter amministrativo, con dimezzamento di costi e delle tempistiche di inserimento dati” spiega Ghiringhelli.

Il terzo punto tratta di Mice, grazie alla recente partnership con l’azienda, anch’essa tedesca, Meetago (leggi: Hrs lancia Meetago, Rivoluzionaria piattaforma Mice) , “è una soluzione end-to-end capace di dare informazioni in toto a tutte le divisioni dell’azienda rispetto agli eventi aziendali, che spesso sono a capo al Marketing e non al travel manager” afferma Ghiringhelli, che dice come la prossima frontiera sarà il booking sul mobile, non ancora molto utilizzato in ambito business ma “dove noi siamo trend setter, grazie soprattutto all’integrazione della travel policy aziendale nella nostra app e ai servizi che eroghiamo, come Conichi, per il check in automatizzato via Blueetooth”

Tre punti di cui si parlerà domani, grazie agli interventi dei vertici Hrs ma,anche, di diversi esperti di settore tra cui David Jarach che, per Hrs, ha realizzato uno studio che ha preso in considerazione sia i travel manager che i purchaser, per individuare elementi di asimmetria o di convergenza tra i due mondi, con un “focus sul Total Cost of Trip, quindi calcolando l’importanza anche dei costi indiretti” dice D’Ilario. Una ricerca che ha individuato 5 trend: “Blitzcaling, ovvero la capacità di gestire in tempo reale situazioni di cambiamento, crisi, eventi inattesi, ma anche opportunità; Video of everything, un marcato fenomeno esperienziale; Momentary marketing, le azioni di marketing temporaneo ed istantaneo; l’Amazonisation, che ha innalzato ad alti livelli il customer service; e il mondo Millenials e quello che verrà dopo di loro”. spiega D’Ilario che sottolinea come in questo ambito Hrs stia lavorando anche sulla sharing economy, al momento però poco integrabile nel business travel e che “pone alle aziende un altro tema molto caldo, ovvero quella della sicurezza dei proprio dipendenti in viaggio” aggiunge Ghiringhelli.

Ghiringhelli che chiosa questa serie di anticipazioni, e ci sarebbe molto altro…., con gli obiettivi che si è posto, ovvero il raggiungimento del “almeno il 10% di market share in tutti i mercati dove siamo presenti, al di fuori della Germania che ha un mostruoso 57% sulle prenotazioni alberghiere business, nonché l’apertura di nuovi mercati come  il Golfo, la Corea, o l’Australia”. Obiettivo vicino per l’Italia, arrivata al “7%” come afferma soddisfatto D’Ilario.

 

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