conferenza GBTA Europe Berlino

Conferenza di GBTA a Berlino: il business travel perno della sostenibilità

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La conferenza di Gbta Europe a Berlino ha portato al centro dell’attenzione i temi più alti per le aziende oggi. Non solo la sostenibilità, forse il più impellente, ma l’uguaglianza di genere, sociale e delle capacità cognitive/fisiche così come il ritorno ad una relazione più salutare rispetto al lavoro.

Argomenti che impattano direttamente nei viaggi d’affari.

Per la prima volta, il taglio dei dibattiti e delle sessioni di formazione del congresso ha cercato di essere molto empirico seppure nella consapevolezza si tratti di cambiamenti di mindset che sia le persone sia il management recepiranno in tempi lunghissimi e modificando gli approcci secondo le culture.

Suzanne Neufang, Ceo di Gbta, osserva: «Stiamo ora entrando una fase successiva post pandemia: un periodo di premurosa ripresa. Definiamo cosa servirà alle aziende per ricominciare i viaggi d’affari. Per le imprese, per la filiera e soprattutto per i viaggiatori aziendali».

[Vedi qui il programma della Conferenza]

Suzanne Neufang, CEO di GBTA

Conferenza GBTA a Berlino: i 5 mega trends del business travel

L’ultimo studio dell’associazione globale dei viaggi d’affari dice che le prenotazioni rimangono molto basse.

In media, gli acquirenti di business travel affermano che sono aumentate del 33% rispetto ai livelli pre-pandemia. Invece, i fornitori riferiscono che sono salite solo del 4%.

Tuttavia, la presidente di Gbta rileva alcune opportunità che si aprono nel nuovo contesto. Argomenta: «Ci sono nuovi scenari per le destinazioni, dovuti alle nuove modalità di lavoro tra ufficio e da remoto. Le aziende devono lavorare insieme per capire come trattenere i loro dipendenti, poiché è ciò che impatta direttamente sui viaggi d’affari e sulla mobilità aziendale».

Neufang mette in evidenza come cambierà il rapporto tra impresa e dipendenti.

People first” è il nuovo mantra con molti argomenti collegati ad esso. A cominciare da diversità e inclusione che entrano nelle nostre culture.

Un altro trend che impatterà sul business travel è dovuto alle scelte di sostenibilità ormai imprescindibili. Neufang: «I fattori ESG (environment, social, governance) entrano nelle nostre aziende, abbiamo l’opportunità di elevare le nostre scelte in fatto di sostenibilità».

Infine, sarà indispensabile pensare a funzionalità “self service” come un must. «Basterà un QR Code per rendere fluidi i passaggi tra check-in in autonomia, check-out, pagamenti e prenotazioni, verifica dei requisiti di ingresso nei Paesi e nelle strutture. Lo scenario digitale rende tutto più semplice».

Mike Berners Lee

Mike Berners Lee: il business travel può fare molto per la sostenibilità

Durante la Conferenza di Gbta a Berlino, la lezione di Mike Berners Lee ha approfondito sull’urgenza di adottare prassi sostenibili in ogni piccolo gesto.

Il professore, docente all’università di Lancaster e autore del celebre saggio “There is no Planet B”, spiega che la gestione del business travel può essere un elemento profondamente critico nell’obiettivo della neutralità dal carbonio.

«Non dovremmo più avere dubbi sul cambiamento climatico e dobbiamo urgentemente abbandonare i combustibili fossili, dunque aumentare la fornitura di energie rinnovabili per rimpiazzarli. Efficientare i processi di produzione non aiuterà.

Dobbiamo rimuovere il carbonio più velocemente che possiamo.

Tutto questo fa parte di un nuovo modo di pensare, ed è la parte difficile. Ci sono tre valori di cui non possiamo più fare a meno: rispetto delle persone, delle verità è dell’ambiente.

Nel business Travel cosa significa? Che dobbiamo volare meno e fare in modo che ogni viaggio che facciamo valga 10 volte di più.

Sia in termini di efficienza del business sia dello scopo per cui è stato progettato. Stiamo vivendo la fase più critica e decisiva, per noi, per il pianeta».
[Approfondisci sulla sostenibilità per Siemens]

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