Le ragioni del boom
I processi di repricing, avviati dagli aumenti dei tassi di interesse della BCE, hanno creato nuove opportunità per gli investitori, attratti da mercati chiave per gli occupier. Il ritorno di fiducia è stato favorito dalla stabilizzazione delle politiche monetarie della BCE, iniziata lo scorso giugno, che ha interrotto l’incertezza sui prezzi e stabilizzato i rendimenti delle principali asset class.
Retail in testa: un settore in rinascita
Con oltre 1 miliardo di euro investiti nel quarto trimestre e un totale annuo di 2,9 miliardi di euro, il settore Retail ha dominato il mercato grazie all’interesse per i segmenti grocery e high street. I centri commerciali e i retail park con solide performance continuano ad attrarre investitori, supportati da contratti di locazione a lungo termine.
Hotels e Office: settori in forte crescita
Il comparto Hotels ha totalizzato 2,1 miliardi di euro, crescendo del 36% rispetto al 2023, grazie all’aumento degli investimenti in mercati leisure e città d’arte. Anche il mercato Office ha registrato una ripresa significativa, con investimenti pari a 1,9 miliardi di euro (+55%), concentrati nelle location primarie.
Industrial & Logistics e Living: stabilità e potenziale
Il settore Industrial & Logistics ha chiuso l’anno con 1,6 miliardi di euro di investimenti, sostenuto dalla continua attrattività di questo mercato per gli investitori, nonostante una lieve normalizzazione della domanda di spazi. Nel comparto Living, i volumi sono rimasti stabili a 715 milioni di euro, con un focus su operazioni value-add e un interesse crescente per lo Student Housing.
Alternative: un settore in evoluzione
Gli investimenti alternativi hanno registrato una flessione del 22%, totalizzando 440 milioni di euro, ma mostrano segnali di consolidamento in segmenti innovativi come infrastrutture, data center e self storage. Il rallentamento del settore Healthcare ha inciso sui volumi complessivi, ma l’Operational Real Estate si conferma una delle aree più promettenti.
Uno sguardo al futuro
Le prospettive per il 2025 sono positive, grazie a una probabile riduzione dei tassi d’interesse e alla vivacità del mercato occupier. Silvia Gandellini, Head of Capital Markets Italy di CBRE, sottolinea l’importanza dell’Operational Real Estate come nuovo terreno di crescita: “Offre opportunità strategiche e innovative per gli investitori, alimentate da macro-trend di lungo periodo.”
Il commercial real estate italiano si conferma, dunque, un terreno fertile per investimenti diversificati e innovativi, con opportunità capaci di rispondere alle sfide di un mercato in continua evoluzione.
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