Con un comunicato stampa che noi riportiamo integralmente qui sotto, il cda di Alitalia vota per l’amministrazione straordinaria all’unanimità, come da legge “Prodi” (L.95/1979), valida per le grandi aziende, sottolineando come i “voli proseguono secondo la programmazione prevista”. Tocca ora nuovamente allo Stato italiano che dovrà nominare il commissario straordinario, o i commissari come si è detto in questi giorni, che dovranno preparare un piano di risanamento per poi vender…il vendibile.
Alitalia vota per l’amministrazione straordinaria: il comunicato stampa che lo “ufficializza”
“L’Assemblea degli azionisti di Alitalia, riunitasi oggi, ha preso atto, con grande rammarico, dell’esito del referendum tra i propri dipendenti, che ha di fatto precluso l’attuazione del rilancio e della ristrutturazione della Società.
I soci italiani ed Etihad, convinti del potenziale di crescita dell’azienda, si erano resi disponibili a finanziare il piano industriale per 2 miliardi di euro, attraverso forti investimenti e una riduzione dei costi strutturali che, per due terzi, non erano relativi al costo del personale.
I soci avevano condizionato la disponibilità alla ripatrimonializzazione e al rifinanziamento ad un accordo con le organizzazioni sindacali, venuto meno con l’esito del referendum tra i dipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell’Assemblea, preso atto della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, del venir meno del supporto dei Soci e dell’impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative, ha deciso all’unanimità di presentare l’istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria come disposto dalla legge.
I voli e le operazioni Alitalia non subiranno alcuna modifica e continueranno secondo la programmazione prevista”.