carpooling aziendale

Carpooling, in Italia 180mila dipendenti lo hanno

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Il carpooling aziendale, condivisione delle auto tra colleghi che percorrono lo stesso tragitto, è più diffuso di quanto si possa pensare, in certe aziende e zone d’Italia. Il record del primo semestre 2024 registra 290.256 viaggi in carpooling certificati (fonte Osservatorio Aziende In Movimento Jojob Real Time Carpooling), per 177.637 dipendenti coinvolti nelle aziende che hanno a disposizione il servizio per la tratta casa-lavoro.

Carpooling aziendale in Italia, Regione per Regione

Sul primo gradino del podio troviamo la Lombardia con il 18,3% delle aziende ad aver adottato il carpooling. A seguire l’Emilia-Romagna, che registra 16,7% delle sedi sul totale nazionale. Al terzo posto il Lazio con l’8,7% delle sedi, percentuale influenzata sia dalla presenza delle numerose aziende e sedi istituzionali nella capitale Roma che dalla carenza in alcune aree di trasporti urbani ed extraurbani efficaci che consentano spostamenti efficienti.

A livello provinciale, al primo posto troviamo Roma con il 7,6% di sedi attive sul totale nazionale. Al secondo posto la provincia di Brescia, con il 4,3%, mentre al terzo gradino si trova Trento con il 4,1% delle sedi.

Tra i settori si distingue il metalmeccanico, 24,06% del totale. Quindi le aziende del settore bancario, con il 16,9% dei dipendenti sul totale, seguito da quello alimentare (11,3% dei dipendenti); un dipendente su 10 che fa carpooling proviene invece dal settore della logistica (10%).

Chi è il carpooler aziendale

Il carpooler “medio” è un dipendente attento al risparmio (61,4%), motivato dall’impatto ambientale (15,4%) e dalla socializzazione (6,5%). Si sceglie il carpooling aziendale anche per carenza di trasporto pubblico o privato (5,6%).

La maggior parte dei carpooler divide le spese organizzando l’utilizzo delle auto private a turno (64%), mentre il 13,5% approfitta della transazione gestita dall’app di Jojob per restituire al guidatore le spese sostenute.

Il 14% afferma che l’autista non richiede alcun contributo, mentre nell’8,5% dei casi i carpooler si accordano per un compenso quotidiano o periodico da riconoscere all’autista.

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