fallisce Monarch

Caos dei cieli (low cost): fallisce Monarch, 110 mila passeggeri a terra

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Dopo l’amministrazione controllata per Alitalia e Air Berlin e i problemi di Ryanair, ecco che un’altra compagnia low cost e britannica (c’entrerà qualcosa la Brexit?), la Monarch Airlines, a chiudere e a chiedere la protezione dei creditori, nominando tre amministratori straordinari, ovvero Blair Nimmo, Jim Tucker e Mike Pink di KPMG, giusto dopo un anno dall’essere finita sull’orlo del baratro (leggi qui). Sono ben 110 mila i passeggeri interessati allo stop dei 35 aerei della flotta Monarch che la Civil Aviation Authority britannica sta cercando di riproteggere, soprattutto tutti coloro  rimasti a terra all’estero. Monarch infatti è una delle tipiche compagnie leisure britanniche che collegano le città del Regno Unito al Sud dell’Europa, tra cui anche l’Italia, con voli su Roma Fiumicino, Napoli, Torino, Venezia e VeronaLondra, ma anche Birmingham e Manchester, città interessate quindi anche dai viaggiatori d’affari.

Fallisce Monarch, 110 mila passeggeri a terra. Il Regno Unito lancia una “Dunkerque” dei cieli per rimpatriare molti connazionali

Fallisce Monarch, e le istituzioni britanniche lanciano un piano di riprotezione per gli oltre 110 mila passeggeri rimasti a terra e lenire le problematiche per le oltre 300 mila prenotazioni già fatte con il vettore basato a Luton. E con una storia decennale, visto che fu fondato ben 50 anni fa. La CAA ha infatti chiesto al governo di noleggiare ben 30 aeromobili charter per rimpatriare i passeggeri fuori Regno Unito.

 

“Sappiamo che la decisione di Monarch di smettere di volare sarà molto dolorosa per tutti i suoi clienti e dipendenti. Questa è la più grande compagnia aerea del Regno Unito che abbia mai smesso di operare, quindi il governo ha chiesto al CAA di sostenere i clienti Monarch attualmente all’estero per tornare nel Regno Unito alla fine della vacanza senza costi aggiuntivi per loro. Stiamo mettendo insieme, con brevissimo preavviso e per un periodo di due settimane, quella che è di fatto una delle più grandi compagnie aeree britanniche per gestire questo compito. L’entità e la sfida di questa operazione rendono inevitabile qualche problematica. Chiediamo ai clienti di sopportare la situazione, mentre lavoriamo 24 ore su 24 per portare tutti a casa” ha detto il ceo di CAA Andrew Haines.

Commentando la “straordinaria operazione” il segretario ai trasporti britannico Chris Grayling ha commentato: “Si tratta di una situazione estremamente dolorosa per i vacanzieri britannici all’estero e la mia prima priorità è aiutarli a tornare nel Regno Unito. Per questo motivo ho immediatamente ordinato il più grande rimpatrio in tempo di pace del paese per far volare circa 110mila passeggeri che altrimenti sarebbero potuto rimanere bloccati all’estero per molto tempo. Nessuno dovrebbe sottovalutare la portata della sfida, quindi chiedo ai passeggeri di essere pazienti e di agire sulla base dei consigli forniti dal CAA”.

Ricordiamo che Monarch volava Londra Gatwick, Manchester, Birmingham e Leeds Bradford su più di 40 destinazioni in Europa, con uno staff di 2750 dipendenti.

 

 

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