C’erano una volta le camere d’albergo in cui l’unico oggetto tecnologico era il televisore. Oggi, invece, il business traveller che soggiorna in un hotel è coccolato a suon di raffinate tecnologie. Un trend, questo, in linea con la nuova concezione di hôtellerie, che ha fatto del design, della funzionalità degli ambienti e delle tecnologie all’avanguardia i propri cavalli di battaglia. E, quindi, largo alle connessioni veloci a Internet, ai minibar “intelligenti”, alle trovate hi-tech di ogni tipo studiate appositamente per accontentare anche il cliente più esigente.
Tecnologie sofisticate
Anche la cara, vecchia tv di una volta non è più la stessa: è stata sostituita da ben più sofisticati televisori con schermo al plasma, che oltre a consentire la tradizionale visione dei canali forniscono una serie di servizi in più. È il caso del sistema NeosTv (un prodotto studiato dalla società Neos Interactive e installato all’hotel Dorchester di Londra), o di Genesys, messo a punto dalla società informatica Quadriga e già presente nelle strutture del gruppo Accor, della catena Sheraton e nelle avveniristiche camere Art + Tech di Le Méridien (presenti, ad esempio, negli alberghi inglesi Grosvenor House e Cumberland). Basta inoltrare per mezzo di una tastiera una richiesta al pc dell’albergo per guardare un film a scelta, usando a piacimento il fermo immagine o mandando avanti e indietro la pellicola. Questi sistemi integrati permettono inoltre di ascoltare musica da cd 24 ore su 24 (il Sistema NeosTv, ad esempio, mette a disposizione circa 5000 brani musicali).
Connessioni senza fili
E veniamo all’accesso alla rete: ormai quasi tutti i grandi alberghi offrono la connessione veloce a Internet. Leader di questa tendenza sono gli Stati Uniti (secondo una ricerca condotta dalla società In-Stat, negli Usa un albergo su 40 è dotato di questo sistema). L’America è anche al primo posto nelle connessioni wireless. Giusto per fare un esempio, la catena alberghieraMarriott ha annunciato, lo scorso dicembre, l’introduzione nei propri alberghi americani dei servizi del wireless provider Stsn. Per ora la connessione a Internet senza fili è in fase di test negli spazi comuni e nelle sale riunioni delle strutture di San Francisco e Salt Lake City. Marriott, però, ha annunciato che il servizio verrà esteso a tutti gli hotel della catena (anche in Europa) entro giugno 2003.
Per quanto riguarda il nostro Paese, gli hotel del gruppo Alliance Alberghi sono stati i primi a introdurre “HiPort” della società Tecom (azienda specializzata in informatica e telecomunicazioni), circuito wi-fi (Wireless Fidelity Network) che fornisce una connessione ad alta velocità (Hsia) e senza fili. Per inviare e-mail e navigare in Internet con il loro portatile o palmare, gli ospiti di Alliance utilizzano una carta prepagata disponibile in diversi tagli (5, 10, 50 o 100 euro). Un esempio seguito rapidamente anche da altre strutture, come l’Aleph, albergo della catena Design Hotel situato nel cuore di Roma.
I minibar… che pensano
Che dire poi dei minibar, che da semplici contenitori di acque minerali e whisky mignon si sono trasformati in strumenti ultrasofisticati e “intelligenti”? Oggi sono in grado di segnalare in tempo reale allo staff dell’albergo la bevanda che è stata prelevata e di addebitarla automaticamente sul conto del cliente. Un vantaggio per le aziende, che ottengono una lista dettagliata di tutti i costi extra rispetto alla tariffa della camera, ma anche per gli albergatori, che non sono più costretti a destinare personale al controllo dei minibar.
Indirizzi hi-tech
Ma quali sono le strutture che hanno fatto dell’adozione di moderne tecnologie il loro tratto distintivo? Anzitutto l’Hotel@Mit di Boston, modernissimo albergo situato nell’area in cui sorge il Massachusetts Institute of Technologies. Oltre a un’incredibile hall con sculture che si muovono grazie a un sistema computerizzato, l’albergo è dotato di suite con connessione a Internet, consolle con videogiochi, mobili ergonomici e sofisticatissimi impianti radio e cd.
In Europa, non si possono non ricordare le già citate camere Art + Tech di Le Méridien, progettate dagli architetti del Real Studio di Londra. Attualmente queste camere si trovano negli alberghi Le Méridien della capitale britannica, ma presto saranno presenti anche in Italia presso il Le Méridien Lingotto a Torino (entro il 2004 le stanze Art + Tech saranno oltre 5000 in tutto il mondo, per un investimento di più di 2600 miliardi di lire). Oltre agli schermi al plasma da 42 pollici con circuito interno, le camere sono dotate di letti ortopedici regolabili elettronicamente e docce speciali “power shower”, ovvero con getto “a cascata”.
Meritano un accenno, inoltre, le strutture della Design Hotels, che ha puntato l’immagine dei propri alberghi proprio sul connubio tra i mobili “d’autore” e le tecnologie all’avanguardia. In particolare, i patiti delle tecnologie possono soggiornare al Riders Palace di Laax, in Svizzera: realizzato in collaborazione con Sony, dispone di camere con schermi al plasma, connessione a Internet, home-video e sistemi Dvd, nonché di Playstation nella lobby.
Nel nostro Paese, infine, ricordiamo l’es Hotel, struttura della famiglia Roscioli inaugurata pochi mesi fa a Roma, nel quartiere Esquilino. Punto forte dell’albergo, che vanta un suggestivo banco reception tubolare semovibile, sono spazi congressuali modulari e ultratecnologici, che hanno pochi eguali in Italia.