In un mondo post-Covid, i fattori che portano al cambiamento del business travel, i viaggi incentive e le conferenze si stanno muovendo in direzioni sorprendenti.
Del resto i viaggi d’affari sono sempre stati in linea con le tendenze nel settore dei meeting, degli incentive e del Mice. Secondo Cvent, piattaforma specializzata nella gestione di meeting ed eventi, sono questi che seguono i principali cambiamenti nel settore.
Tra le prime cose che portano al cambiamento del business travel c’è la personalizzazione.
Grazie a una conoscenza approfondita dei dati del settore dei viaggi d’affari, gli organizzatori di eventi possono creare esperienze personalizzabili che lasciano un impatto duraturo.
Sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale è infatti possibile determinare le preferenze, gli interessi e le aspettative di chi viaggia. Questo permette di creare programmi in linea con i suoi desiderata durante la trasferta.
Altro cambiamento è il tema della diversità. In questo settore, l’industria del Mice ha ricevuto influenza dalla società. Ora la tendenza è di programmare eventi e trasferte pensando alle esigenze e alle abitudini di tutti. Per questo si cerca di diversificare i relatori ai convegni.
Terzo tema è il benessere. Questo è diventato un elemento fondamentale nel settore del business travel e dei convegni.
Nel 2024 ci si deve aspettare una integrazione tra scelte alimentari e bevande sane, periodi di tempo libero mirati e attività tonificanti per il benessere. Insomma: il blesiure.
L’aumento del numero dei sostenitori del lavoro da casa – o homeworking che dir si voglia – ha sottolineato la necessità di un maggior equilibrio tra lavoro e vita privata. Le riunioni ora offrono opportunità per ricaricarsi, creare connessioni significative e prosperare in un ambiente che dà priorità all’intera persona.
Il cambiamento del business travel, spazio alla flessibilità
Tema numero quattro è la flessibilità. Il settore dei meeting e degli incentivi ha resistito a numerose prove: dalle recessioni economiche alle crisi globali. Questa resilienza richiede agilità e adattabilità.
Attraverso gli strumenti di intelligenza artificiale, chi organizza eventi può far fronte con dinamismo alla domanda di convegni o congressi di livello internazionale. Magari creando programmi meticolosamente curati che accendono la creatività.
Il successo sta nell’avere flessibilità e reattività ai cambiamenti, per affrontare con il giusto approccio le trasferte dei collaboratori o dei clienti. Insomma: senza per forza focalizzarsi su schemi preesistenti.
Nel frattempo, con l’evoluzione del settore Mice, anche i business traveler e i partecipanti ai convegni devono affrontare nuove sfide.
La pandemia è servita ad aumentare la consapevolezza del rischio sanitario. Nonostante l’emergenza sia acqua passata, il cambiamento del business travel e del Mice è palese. Al punto che chi viaggia dovrà continuare a destreggiarsi tra vaccinazioni, protocolli e politiche sanitarie.
Senza contare che alcuni paesi cambiano le procedure relative ai visti e che in alcuni aeroporti e in alcuni cieli ci sia un po’ di caos. Come se non bastasse, ci sono incertezze economiche (ormai annose e semipermanenti) che incidono sui budget di viaggio che cambiano il rapporto tra costo-efficacia e soddisfazione dei partecipanti.
Il tema dell’ambiente e del benessere dei partecipanti a convegni
Sebbene sondaggi che Cvent ha effettuato a inizio anno abbiano rilevato che circa due terzi delle aziende hanno intenzione di aumentare i budget Mice per il 2024, l’inflazione rimane la sfida più grande per coloro che hanno il compito di gestire questi programmi.
«Si tratta semplicemente di evidenziare i costi globali e chiedersi: qual è il valore che può essere aggiunto?». Così si chiede Konrad Pant, direttore vendite regionale di Cvent.
«Forse il mondo degli eventi non sta realmente offrendo quel valore aggiunto che da sempre aveva. Forse non sta fornendo l’esperienza necessaria».
Sostenibilità e benessere sono oggi le massime priorità per i travel manager e per chi organizza congressi, secondo Siddharth Singh, direttore delle comunicazioni aziendali globali di CWT.
«Gli organizzatori congressuali sono sempre più alla ricerca di opzioni che abbiano un impatto positivo sull’ambiente e sul benessere dei partecipanti. Se non altro perché i congressisti sono molto più consapevoli di questi problemi».
Nel 2024, grazie soprattutto all’intelligenza artificiale che tocca ogni settore – dai contenuti ai servizi ai clienti – è più facilecreare contenuti di qualità un congresso o in un evento di incentivazione.