Viaggi d’affari meno frequenti e più lunghi e al tempo stesso sempre più digitalizzati. Un processo quello della trasformazione digitale considerato irrinunciabile da parte delle imprese, perché non solo semplifica i processi di gestione, ma offre un contributo fondamentale per rispettare gli obiettivi di sostenibilità ambientali.
È solo uno dei numerosi aspetti che emerge dal SAP Concur Day 2023, evento svoltosi presso lo Spazio Davide Campari, incentrato sul settore T&E, dove SAP Concur ha presentato in collaborazione con diciottofebbraio una ricerca cha ha fatto il punto sullo stato dell’arte dei processi di digitalizzazione.
Digitalizzazione al centro della ricerca SAP
Dalla ricerca condotta su circa 200 aziende del settore emerge come per oltre la metà delle imprese il processo di digitalizzazione sia fortemente avviato, in particolare sulle note spese, che ormai coinvolge ben il 71%. Un ambito ormai considerato irrinunciabile sia per rispondere agli obiettivi di sostenibilità aziendale e sia per assicurare la semplificazione dei processi interni.
“Nel pensiero del viaggiatore d’affari, la digitalizzazione è sicuramente un vantaggio, poiché responsabile della semplificazione dei processi e dell’innalzamento dell’engagement. C’è tuttavia ancora una barriera rappresentata dalla burocrazia di processo, fattore spesso dominante in molte aziende dell’area mediterranea a fronte della gestione dello stesso budget di spesa”, afferma a riguardo Andrea Piccinelli, Regional Sales Director Italy per SAP Concur.
Benefici e Ostacoli alla digitalizzazione delle imprese
Dalla ricerca emerge come tra i principali ostacoli alla digitalizzazione per i provider di viaggi vi siano principalmente costi legati agli Investimenti per l’infrastruttura web di vendita (82% del campione), seguiti dall’integrazione dei sistemi di pagamento (32%).
Lo studio ha permesso di tracciare anche un quadro sul tema specifico della trasferta d’affari, con “il 2023 che ha segnato una ripresa dei viaggi d’affari, il cui volume è tornato a essere pari a quello del 2019, grazie a una ripresa del 73% avvenuta nel 2022. Sono cambiate le abitudini dei viaggiatori, i quali si ritrovano a effettuare trasferte sempre più lunghe ma con minore frequenza, all’insegna dell’unione tra gli affari e la componente leisure”, afferma Gabriele Indrieri, Vice President & Managing Director EMEA South per SAP Concur.
Per quanto riguarda i processi di digitalizzazione, dallo studio emerge come tra i benefici oltre alla semplificazione dei vari processi di gestione del viaggio, circa il 38% del campione ritiene che possa rappresentare un contributo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, pianificando viaggi eco-sostenibili. Un tema importante per un comparto che secondo il World Economic Forum oggi vale il 2% del PIL mondiale e che contribuisce per una percentuale analoga alle emissioni di CO2.
Di contro, tra gli ostacoli alla digitalizzazione figurano elementi tecnologici, come quelli legati all’integrazione delle diverse piattaforme (preoccupazione espressa dal 58% del campione) che si sommano ad aspetti quali ancora una certa resistenza culturale alla trasformazione digitale (30,3%), nonostante la forte spinta data dal Covid e la carenza di risorse umane dedicate al processo (37%).
SAP Concur Day 2023, Interventi e ospiti
Moderato da Lavinia Spingardi, l’evento ha visto intervenire numerose personalità appartenenti all’universo di SAP Concur con ospiti, keynote speech e panel di approfondimento dedicati alle novità dei settori travel, business ed environment declinati sul Made in Italy. Ad aprire l’evento è stato Gabriele Indrieri, che ha illustrato una panoramica circa le innovazioni del settore nel corso del 2023, affiancato da Andrea Piccinelli.
Tra gli esperti presente anche Marco D’Ilario, SVP di HRS, con una sessione esclusiva per scoprire i vantaggi della digitalizzazione dei processi T&E, spiegando i vantaggi dell’applicazione di un approccio digital alle innovazioni del settore.
Carlo Cottarelli a SAP Concur Day 2023
Ospite d’onore è stato l’economista Carlo Cottarelli, che ha tenuto uno speciale keynote speech durante il quale ha tracciato un quadro dello scenario macroeconomico italiano.
“Le prospettive di crescita dell’economia italiana ci rendono ottimisti sul futuro, ma inflazione, approvvigionamento di materie prime e lotta delle banche centrali contro l’inflazione sono 3 grossi ostacoli sulla strada della piena ripresa” ha affermato Cottarelli, il quale ha proseguito dicendo: “nel 2020 la pandemia è stata responsabile di una caduta del reddito italiano nell’intorno del 9% nel 2020, ma diversamente da altre crisi sistemiche più o meno recenti si è ripresa molto velocemente. Nel secondo trimestre del 2022, ad esempio, il Paese ha chiuso con una crescita economica dell’ 1,1% (la media italiana è dello 0.2% annuo) e la crescita del 2023 sarà probabilmente nell’ordine del’1,2/1.4%, praticamente la crescita che ci sarebbe stata invece in 5 anni, trainata soprattutto da Export, Turismo e Investimenti.”