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Business travel, ma le tariffe negoziate poi vengono applicate?

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La Gbta Foundation, il braccio dedicato alla formazione nelle mani della Global Business Travel Association, in collaborazione con HRS Global Hotel Solutions, ha condotto un sondaggio globale per verificare se e come i Travel manager verifichino l’applicazione delle tariffe negoziate degli hotel, e, al tempo stesso, verifichino il motivo per cui in alcuni programmi di viaggio queste non vengano applicate.

Un sondaggio Gbta per sapere se le tariffe negoziate degli hotel poi vengono applicate

Ecco i risultati: a livello mondiale, l’86% dei Travel manager effettua un controllo sulle informazioni contenute nei contratti negoziati con gli hotel, a iniziare dalle tariffe per proseguire con i servizi accessori compresi nel prezzo. Tutto questo avviene una volta che l’accordo è stato registrato in azienda.

In ogni caso, solo una piccola percentuale di tali manager controlla periodicamente l’effettiva applicazione di tali tariffe, con un 6% che invece lo fa mensilmente e con il 3% che lo fa settimanalmente. Tra coloro che non controllano la rispondenza tra conto e contratto, il 42% afferma di non farlo perché in azienda non ci sono risorse interne che lo facciano e il 16% spiega di non avere budget per esternalizzare questo lavoro.

Il 35% degli intervistati – residenti in vari paesi del mondo – si affidano in toto alla propria Tmc mentre il 32% ha fiducia nell’hotel. C’è poi un 18% che ritiene che verificare la rispondenza delle tariffe applicate all’accordo negoziato non sia nelle loro priorità.

Dato che il 17% dei controlli (circa 1 su 6) rivelano una discrepanza tra quanto era stato negoziato nel contratto e quanto appare nel sistema – spesso relativamente al prezzo pagato – questo potrebbe essere una opportunità per dare una sforbiciata ai costi di viaggio, senza per questo ledere chi viaggia. Infatti, coloro che dicono che non hanno il budget per esternalizzare il servizio di controllo dei costi di viaggio farebbero bene a pensare a quanto potrebbero risparmiare effettuando controlli seri.

In particolare, quando si trovano discrepanze, le aziende pagano in media il 14% in più di quanto negoziato, con picchi negativi del 18% nei Paesi dell’America Latina e positivi dell’11% nei Paesi Emea mentre Usa e paesi asiatici e del sud Pacifico si fermano al 14%.

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