business travel di BTexpert

Il business travel di Btexpert a 100 milioni

Il business travel di BTexpert sale a quota 100 milioni, su del 12%. “Dopo la fusione delle agenzie di viaggi storiche e molto radicate nei loro territori, che ha dato vita alla unit sui viaggi d’affari, siamo riusciti a massimizzare i risultati”, spiega il managing director, Riccardo Zanotto.

Sono un migliaio le aziende di cui il braccio business travel di Robintur si occupa. Piccole e grandi imprese dell’Emilia Romagna, con diramazioni nelle regioni circostanti. Sei le sedi della società, che ha 73 dipendenti e 4 commerciali che si occupano sia di accounting sia di aggiungere nuove realtà nel portafoglio.

Dal merger del novembre 2017, BTExpert ha portato i servizi di reportistica e l’assistenza 24 ore su 24, che le 4 agenzie già offrivano ai viaggiatori d’affari. E’ stato aggiunto un self booking tool, realizzato da eMinds. Ascolta qui l’intervista al fondatore della software house pugliese.

“Non siamo una Tmc per volumi, ma per servizi offerti certamente: l’alto livello di assistenza dei punti vendita storici che abbiamo aggregato ha rappresentato la base della creazione della filosofia di business travel expert, che abbiamo scelto nel nome”, replica Zanotto.

Il processo di fusione ha funzionato bene nell’allineamento dei sistemi di back e mid office.

Il business travel, un settore che va complicandosi

Sono due gli aspetti che stanno cambiando il settore, secondo Zanotto. Da una parte la user experience tecnologica che impatta direttamente sul dipendente-viaggiatore. Dall’altra l’esigenza di automazione delle aziende. “E’ un mondo complesso sul quale abbiamo avuto il vantaggio di potere offrire esperienze di integrazione tra i sistemi già sviluppati per diverse aziende, il che è stato molto apprezzato”, sottolinea il direttore.

“L’agenzia deve essere un partner consulenziale, cercando di unire le due esigenze: del viaggiatore d’affari e della sua azienda”. La complessità del Bt è data – fa capire il manager – dal riguardare l’esperienza di viaggio e i processi aziendali, l’una molto distante dagli altri.

“Il dipendente desidera procedimenti semplici, l’azienda ha bisogno di procedure, automatismi, efficienza attraverso l’It: la gestione di questo dialogo è il motivo per il quale ci cercano”.

Il quadro si complica perché i backoffice, tra gestionale di contabilità, sistemi di carte di credito, tecnologie delle note spese e aggiungiamoci pure le piattaforme di prenotazione, provengono spesso da differenti fornitori. “Gestiamo da tempo integrazioni di questo tipo e siamo accreditati per competenza, un punto a favore non da poco”.

business travel di BTexpert

Il dipendente viaggiatore

E’ cambiata la considerazione del viaggiatore aziendale nelle imprese? “Possiamo constatare che è molto prezioso, ad esempio in aziende di impiantistica che hanno la necessità di fare arrivare in pochissimo tempo a destinazione ingegneri in grado di fare ripartire una linea di produzione bloccata, per non incorrere in penali elevatissime”, argomenta Zanotto.

In questo caso, nel portafoglio di BTExpert ci sono primarie società i cui tecnici sono in trasferta per il 70% del loro tempo. “In questo e altri casi, personalizzare il servizio nel rispetto della travel policy è quell’attenzione in più che fa la differenza e coincide con l’esigenza di engagement dei travel manager nei confronti di dipendenti, che è fondamentale tenere fidelizzati”.

Il MICE di BTExpert

BTexpert si occupa anche di Mice dalle due sedi di Bologna e di Udine, con uno staff di 14 persone. “Soddisfiamo le richieste delle aziende clienti nel business travel, nell’ottica di comporre un’offerta completa tra vacanze, trasferte di lavoro e organizzazione di eventi”.

Il business travel di BTexpert nel gruppo Robintur

I 100 milioni del Bt si inseriscono in una chiusura di bilancio superiore alle attese per Robintur Travel Group. La redditività generata nel 2018 ha permesso di trasferire circa 2 milioni di euro di risparmi ai consumatori e ai soci Coop.

Inoltre, ha determinato un risultato netto di oltre un milione di euro, superiore agli obiettivi, dopo aver erogato il premio di risultato ai 380 dipendenti del gruppo.

Il gruppo turistico di proprietà di Coop Alleanza 3.0, con le insegne Robintur e Viaggi Coop, detiene la più grande rete italiana di agenzie di viaggio dirette.

Nel 2018 ha generato un volume d’affari diretto di 265 milioni di euro, in crescita di 15 milioni sul 2017, e di oltre 500 milioni di volume d’affari indiretto, attraverso la rete integrata di 300 agenzie in tutta Italia.

E’ stata acquisita anche una delle agenzie di viaggi più grandi dell’Emilia-Romagna.

Si tratta della Cherry for Fun di Vignola, nel Modenese, con un volume di affari di circa 6 milioni di euro. L’agenzia (leisure) si rivolge a un bacino di circa 60mila abitanti nella cittadina emiliana e nei comuni limitrofi. 20 mila dei quali sono soci Coop

Nel nuovo piano poliennale 2019-2022, in elaborazione, Robintur Travel Group punta a una collaborazione ancora più stretta con il mondo Coop ed all’ampliamento della rete.

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