Tutti lo sanno e lo dicono: il 2022 è stato l’anno del ritorno vero al business travel, i viaggi d’affari per l’Italia: il volume delle trasferte di lavoro è aumentato del 70% globalmente, ma è l’ambito nazionale a crescere maggiormente, +72% (a -14% dal record 2019).
Mentre l’internazionale sale del 65%. Grande la differenza di viaggi d’affari secondo il settore, volano i servizi, davanti all’industria.
Business travel, mezzi
Per viaggi d’affari tiene, per non dire vola la cara vecchia auto, +71% in un anno. Sono ancora in negativo rispetto “al normale” treni e soprattutto aerei, pur se tutti con incrementi oltre +50% annui. Gli ultimi anche per limiti presenti di pandemia, in alcuni luoghi e per la guerra.
Costi crescenti
Salgono i costi, per volatilità dei prezzi e rischi che hanno limitato le strategie usuali. Occorre sfruttare il digitale, per rendicontazione e riconciliazione, ma non solo: per risparmiare tempo e costi. La spesa per i viaggi d’affari in Italia, nel 2022 supera i 17 miliardi di euro (+96%). Tra le cause dell’incremento, il ritorno ai viaggi e la forte salita dei prezzi. Pesano i trasporti (53%) l’alloggio (30%) e la ristorazione (17%).
Business travel 2023 più che nel 2019
I viaggi d’affari crescono per attività commerciali e riunioni, ma molto anche per la tecnica. Il business travel secondo stime di crescita farà +4% vs 2019 già nel 2023.
Fonte: Osservatorio Business Travel.