Tra le molte occasioni di fine anno definibili FFP, ovvero di quelle gradevolmente ibride tra lavoro e momento di saluto, pre-festività natalizie, appunto per… “Festeggiare Facendo il Punto” con i giornalisti di settore, non è mancata al settore travel quella del gruppo Bluvacanze.
Incontro informale, presso lo Starhotels Echo, di Milano, a sintesi del buon momento per il gruppo (con stima di fatturato a +9%) che, dopo una storia di oltre cinquanta anni, ora è sposato a Msc che ne ha permesso il nuovo corso.
Soprattutto dopo la pandemia, ricorda l’AD Domenico Pellegrino, Bluvacanze ha perseguito la propria grande maturazione sul mercato e ha ora una chiara visione del futuro, con tanti progetti.
Business Travel in Bluvacanze
Tra questi molto rilevante è il peso del Business Travel, che già ora è parte predonderante del fatturato (60% circa). “Abbiamo un unico spirito per tutto il gruppo, ricorda Pellegrino, fatto prima di persone che di altro. Persone sia interne sia dei partner. Da questo poi possiamo passare alla visione industriale, di lungo termine, non guardiamo al business del momento”.
Un’ottica che si combina con quanto è in essere per la Tmc del gruppo che segue le aziende, Cisalpina. Sempre più internazionalizzata e certificata, come dovuto nel B2B, con nuove sedi presenti globalmente: a oggi in 10 nazioni diverse.
Un esempio unico per l’Italia che lavora e crea lavoro, in un settore poco noto forse ma di valore per le aziende e il benessere del personale viaggiante: 220 i nuovi assunti negli ultimi mesi, di cui un centinaio esteri “ma la creatività e la flessibilità degli italiani la sfruttiamo sempre, anche nei nuovi mercati” ricorda Pellegrino.
A cui va l’onore di aver investito in periodi neri per i viaggi, quelli di pandemia, traendone ora i risultati e di seguire oggi le esigenze di aziende in luoghi turbolenti, come quelli toccati dai conflitti, investendo ancora per clienti e partner come quelli del mondo cargo, fondamentale.