La black list 2019 delle compagnie aeree bandite dai cieli europei è stata aggiornata.
La Commissione ha stilato un nuovo elenco di sicurezza aerea lo scorso aprile. In esso sono riportate le compagnie aeree che non soddisfano gli standard di sicurezza internazionali. Le aerolinee sono pertanto soggette a un divieto operativo oppure a restrizioni di volo all’interno dell’Unione. I vettori bannati sono 120, mentre precedentemente erano 115.
Vi sono notizie positive per l’Angola, dal momento che il suo vettore nazionale TAAG Angola Airlines e Heli Malongo, operanti sotto restrizioni dal novembre 2008, sono stati esclusi dall’elenco.
Invece, tutti i vettori aerei della Moldavia, ad eccezione di Air Moldova, Fly One e Aerotranscargo, sono stati inclusi nella black list a causa della mancanza di controllo della sicurezza da parte dell’autorità dell’aviazione civile della Moldavia.
Inoltre, le autorità dell’aviazione civile della Repubblica Dominicana e della Bielorussia sono state sottoposte a un attento controllo a causa dei segnali di una riduzione della sorveglianza della sicurezza.
La black list europea modello per i Paesi che devono migliorare
E’ bene notare che l’elenco di sicurezza aerea dell’UE non solo aiuta a mantenere livelli elevati di sicurezza in Europa, ma intende supportare anche le compagnie aeree e i paesi interessati a migliorare i loro livelli di sicurezza, affinché possano essere eliminati dalla black list.
Di fatto la lista nera europea è diventata uno strumento di prevenzione importante. Perché? Essa rappresenta uno stimolo per i paesi con problemi di sicurezza ad agire su se stessi, prima che diventi necessario un vero e proprio divieto.
Infatti, la Commissione è costantemente alla ricerca di modi per migliorare la sicurezza aerea degli altri Paesi. Perciò collabora con le autorità aeronautiche di tutto il mondo per elevare gli standard globali. A questo proposito lancerà presto due progetti di cooperazione per aiutare l’Angola e il Mozambico. Questi progetti saranno attuati dall’Easa, l’agenzia europea della sicurezza dei voli, nel corso del 2019 e del 2020. Inoltre, la Commissione continuerà la cooperazione con la Moldavia.
Black list 2019 delle compagnie aeree bandite in Europa: 114 + 6
114 compagnie aeree certificate in 16 stati sono incluse nella lista a causa della mancanza di controllo della sicurezza da parte delle autorità aeronautiche degli Stati stessi.
L’elenco prevede Afghanistan, Angola (ad eccezione di 2 compagnie aeree), Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale, Eritrea, Gabon (ad eccezione di 1 compagnia che opera in regime di restrizioni e condizioni), Repubblica del Kirghizistan, Liberia, Libia. E Come anticipato c’è la Repubblica di Moldova (la Moldavia), ad eccezione di 3 compagnie aeree già citate. Infine, Nepal, São Tomé e Principe, Sierra Leone e Sudan.
Sei singole compagnie aeree sono in black list in base a problemi di sicurezza da attribuire a loro stesse. Esse sono Avior Airlines (Venezuela), Iran Aseman Airlines (Iran), Iraqi Airways (Iraq), Blue Wing Airlines (Suriname), Med-View Airlines (Nigeria) e Air Zimbabwe (Zimbabwe).
Infine, altre quattro aerolinee sono soggette a restrizioni operative. Significa che possono volare verso l’Europa con specifici tipi di aeromobili. Si tratta di Afrijet (Gabon), Air Koryo (Repubblica democratica popolare di Corea), Air Service Comores (le Comore) e Iran Air (Iran).
Per consultare la lista, a questo link, dove si noteranno due elenchi: Annex A e Annex B a seconda della tipologia di restrizioni.