Biz Travel Forum 2024 Tabula Rasa

BizTravel Forum 2024 fa Tabula Rasa del passato

Un'opportunità di ripartenza per riflettere sulle sfide e le opportunità di un mondo in continuo cambiamento

Dall’eredità di John Locke, padre dell’empirismo moderno, nasce la cosiddetta «tabula rasa», un concetto che presuppone la cancellatura per riscrivere una nuova identità attraverso l’esperienza.

Per Emilio Isgrò, l’artista delle cancellature, quest’azione all’apparenza distruttiva è in realtà di natura Cartesiana. Isgrò diceva:

«La cancellatura non è quell’atto distruttivo che si pensa. È un dire no per poter dire un sì alle cose che contano, è un elemento di riflessione».

Questo concetto è alla base del titolo del BizTravel Forum 2024, giunto alla sua ventiduesima edizione: «Tabula Rasa». Nel forum di apertura, Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato di The European House Ambrosetti, ha commentato questo simbolo di ripartenza.

«La tabula rasa è qualcosa di suscettibile di dissertazioni opposte».

Proprio questo dubbio cartesiano, questo interrogarsi senza fine, ci permette di ricominciare e di adattarci.

Ma quand’è che si configura la necessità di rimescolare le carte?

Oggi abbiamo perduto la familiarità con un mondo che non riconosciamo più. La costante mutevolezza, questo panta rei nel quale siamo calati, ci pone di fronte a nuove sfide alle quali dobbiamo saper rispondere prontamente. Eppure spesso oggi l’analfabetismo tecnologico costituisce un impedimento.

In questo contesto, l’evento per la Business Travel Community italiana organizzato dal Gruppo Uvet, può fornirci strumenti fondamentali per prendere coscienza del nuovo mondo che ci circonda e delle possibili proiezioni future.

De Molli ne ha individuate due opposte, una catastrofica e una ottimistica, e per ognuna di esse ha individuato diversi punti, delineando un quadro geopolitico dalle poliedriche sfaccettature.

Il quadro economico

Nero su bianco emerge il perenne clima di permacrisi nel quale stiamo vivendo: un debito globale pari a 313 trilioni di dollari, cresciuti esponenzialmente del 50% nell’ultimo decennio. Ma l’altro lato della medaglia mostra un quadro di speranza:  il Piano Marshall per gli investimenti pubblici sta infatti generando una notevole crescita, che si riflette nel PIL del nostro Paese, salito di 1,9 punti, pari a 220 miliardi di euro.

Il quadro politico

Ma oltre oceano, la situazione resta preoccupante: la vittoria di Trump potrebbe alterare gli equilibri tra Stati Uniti e Cina, le due potenze che da sole rappresentano il 50% del debito globale. Attualmente, i dazi doganali imposti dagli Stati Uniti guidati da Biden sono pari al 20% nei confronti della Cina e al 3% verso il resto del mondo. Con Trump, tuttavia, c’è il rischio che queste cifre subiscano un aumento significativo, con un possibile incremento al 7% per i dazi verso l’Unione Europea.

Il quadro italiano

Un dato rassicurante, però, emerge dalla posizione dell’Italia: siamo tra i primi cinque paesi al mondo per bilancia commerciale attiva e tra i primi tre per il settore manifatturiero. Questo risultato è particolarmente positivo considerando le ridotte dimensioni del nostro Paese, che rappresenta solo lo 0,2% della superficie mondiale.

Il quadro russo-ucraino

Ancora guardando alle grandi potenze, questa volta preoccupa la Russia e in particolare il rischio di una terza guerra mondiale. La Russia possiede infatti una potenza nucleare impareggiabile. Insieme agli Stati Uniti inoltre è proprietaria dell’80% delle flotte sottomarine nucleari. Dati sconcertanti soprattutto per la vicinanza geografica all’Italia e per la piega che il conflitto russo-ucraino potrebbe assumere. Solo 10 giorni fa infatti Putin ha cambiato la Costituzione russa in favore del nucleare.

Il quadro sociale

Nel frattempo, la popolazione mondiale continua a crescere, ma le proiezioni demografiche parlano di una riduzione di 40 milioni di europei e 6 milioni di italiani nei prossimi decenni. A pesare su queste statistiche è anche il crescente dislivello sociale: l’8,4% della popolazione italiana vive sotto la soglia di povertà. La denatalità e l’invecchiamento della popolazione sono fenomeni strettamente legati a questa situazione, poiché, senza una disponibilità economica adeguata, i giovani si trovano spesso costretti a rinunciare alla propria autonomia. Eppure, la ricchezza mediana continua a crescere in modo generalizzato.

Il quadro ambientale

Il 2024 si prospetta come l’anno più caldo e siccitoso nella storia, con impatti economici devastanti, in particolare per l’Italia. L’inquinamento ambientale causato dal consumismo e da una produttività senza precedenti è la causa principale di questo fenomeno. Tuttavia, si assiste anche alla transizione verde, con una crescente adozione delle energie rinnovabili.

Il quadro tecnologico

Divisiva e controversa è anche l’ultima frontiera tecnologica riguardante l’Intelligenza Artificiale, presenza ubiqua nelle nostre vite, ma ancora misteriosamente ignota. Dell’IA preoccupano i rischiosi impatti sociali, ma al contempo incuriosiscono le opportunità predittive e operative, che possono determinare una crescita del PIL pari al 18%. 

Ciò che emerge dal quadro descritto è un panorama complesso e contraddittorio, dove le sfide globali si intrecciano con opportunità inaspettate.

La crescente interconnessione tra economia, tecnologia, geopolitica e ambiente impone un ripensamento collettivo e individuale, un invito a rivedere le nostre strategie di azione. In un’epoca segnata da mutamenti rapidi e spesso imprevedibili, la capacità di adattamento diventa fondamentale.

La «tabula rasa» non è solo un concetto filosofico, ma un invito pratico a ripensare e reinventare i nostri modelli di crescita, sviluppo e interazione. 

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