Dopo l’accordo con Expedia a livello internazionale nel 2016, in arrivo anche quello con Hrs, la olta tedesca specializzata nel business travel: “l’accordo è già stato firmato, stiamo ora integrando la parte tecnica, che non è facilissima. Dovrebbe essere tutto ok da giugno” spiega il Ceo della catena Giovanna Manzi, tema su cui la Chief marketing officer Sara Digiesi precisa: “anche se le tariffe negoziate sono comunque già prenotabili anche con Hrs”.
Per Best Western, accordo con Hrs è importante per mantenere alta la percentuale di clientela corporate, che si attesta sul 40% del totale: “per noi naturalmente è una clientela molto importante, poco stagionale, e ‘sicura’: abbiamo 7 persone sul territorio che contattato le aziende, con l’80% di queste prenotazioni che arrivano dai gds, avendo ottimi rapporti con le Tmc” spiega Digiesi, che aggiunge: “naturalmente abbiamo un prezzo medio per camera leggermente sotto la media, con 92 euro circa (contro i 96,6 euro sui gds in toto e 104,5 sul web!), ma diamo anche una cosa molto importante per chi viaggia per lavoro, ovvero la disponibilità”.
Best Western, accordo con Hrs ed Expedia: le olta non sono più “un nemico”
Dopo Expedia ecco Hrs. Best Western si accorda con le Olta, prima viste come fumo negli occhi per gli albergatori: “ma è impossibile lavorare senza di loro. Bisogna però che si trovi un giusto equilibrio di canali. Dove deve diventare sempre più importante quello diretto. Ed è quello che facciamo noi” afferma Manzi.
Infatti i numeri dell’ultimo anno gli danno ragione, con le prenotazioni via web salite al 57,1% dal 48% dello scorso anno, con un Adr migliore della voce e dei gds, canali in leggero calo. “E le prenotazioni dei nostri canali BW sono cresciute del 19%, anche se abbiamo meno hotel, con 87 milioni di euro di fatturato prodotto sui 230 milioni totali delle nostre strutture, con un’ottimo impatto dei membri del nostro loyalty program, con numeri in crescita” dice Manzi.
Sette leve strategiche per il 2017 per Best Western Italia
Sono sette le leve strategiche su cui Best Western punterà quest’anno, le nuove promesse di brand (come spiegato qui), una sempre maggior multicanalità per marketing e vendite, con una distribuzione sempre più diretta “grazie anche al nostro programma di loyalty, un asset da 30 milioni di membri nel mondo con 31 milioni di fatturato diretto sugli hotel italiani” spiega Digiesi, nuove modalità di dialogo, con una chat box su Facebook messenger e con Travel Appeal come provider in arrivo a fine aprile, nuovi servizi e prodotti, con il lancio dell’offerta Mice, il rafforzamento del Programma Green con 12 hotel dove vi sono Tesla charging station, anche per la ricarica universale, in 10 destinazioni, “con altri 40 hotel in arrivo” aggiunge Digiesi, e un grande investimento in branding come abbiamo spiegato qui.