BCD travel testa la nuova tecnologia NDC del Gruppo Lufthansa (Austrian Airlines, Lufthansa, Lufthansa, Swiss e Brussels Airlines) per capire se gli elementi chiave del nuovo sistema voluto da IATA sono economicamente interessanti per i suoi clienti. E naturalmente anche per se stessa (leggi qui la posizione del numero uno in Italia della TMC Olandese Davide Rosi).
Nuovo capitolo NDC, BCD travel testa quello targato Lufthansa, una partnership tra leader
TMC con sede a Utrecht, Paesi Basse, che in una nota aggiunge: “In qualità di leader nella gestione dei viaggi d’affari in Germania, BCD travel testa la New Distribution Capability con le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa con l’intenzione di comprendere appieno il valore aggiunto dello standard NDC per i propri clienti. La decisione di BCD di collaborare con il Gruppo Lufthansa per la realizzazione del suo primo canale NDC è dovuta anche alla capacità del Gruppo Lufthansa di superare gli ostacoli preliminari e le sfide associate a questa nuova tecnologia negli ultimi tre anni”.
BCD Travel ha inoltre stipulato un accordo pluriennale con il gruppo tedesco sul principio secondo il quale l’affermazione della nuova tecnologia richiederà una strategia multi-channel. Che, naturalmente, continuerà a utilizzare anche i Gds. Nel comunicato stampa in questione, infatti, la TMC guidata in Italia da Davide Rosi, ricorda che all’inizio di quest’anno ha firmato accordi strategici con Amadeus, Sabre e Travelport.
Il gruppo aeronautico tedesco che è stata anche il primo a introdurre un supplemento GDS proprio in questo periodo dell’anno tre anni fa (vedi qui la presa di posizione delle associazioni di categoria italiane contro l’iniziativa), sta moltiplicando le iniziative per incrementare le prenotazioni di NDC, ad esempio con il lancio della piattaforma NDC Partner Program e, più recentemente nel Regno Unito, con la distribuzione di alcuni biglietti Economy Ligth per voli europei point to point solo su questo canale e non sui Gds.