La tecnologia aiuta la gestione dei bagagli in aeroporto, riducendo al minimo la pardita di trolley e borse e riducendo al minimo i disagi di chi viaggia.
Nel 2023, in tutto il mondo hanno volato oltre 5 miliardi di persone. Un numero mai registrato prima, superiore persino ai livelli pre-pandemia del 2019. Ma più passeggeri significano più bagagli smarriti: un totale di 36 milioni in tutto il mondo. Cifra comunque al ribasso.
La cattiva gestione dei bagagli in aeroporto è un costoso mal di testa per le compagnie aeree. Già, perché una ricarca Sita mostra che ogni collo smarrito costa circa 150 dollari. Ciò significa che ogni anno milioni di dollari scompaiono dal risultato netto dei vettori e dei gestori aeroportuali.
Gli investimenti dell’intero settore, per fortuna, continuano a ridurre il numero di bagagli smarriti. E probabilmente si assisterà a progressi anno dopo anno.
Ma la “battaglia” è lunga e difficile tenendo presente che la perdita di alcuni bagagli termenterà sempre chi vola. Il motivo più comune del ritardo o della perdita è il trasferimento da un aereo all’altro, pari al 46% dei casi. A seguire, c’è il mancato carico, che avviene il 16% delle volte.
Quando ciò accade, i bagagli devono essere imbarcato sul volo successivo. Più ciò avviene in modo rapido ed efficiente, più bassi saranno i costi e più felici saranno i passeggeri interessati, che a destinazione dovranno aspettare poco tempo per ritrovare i propri effetti personali.
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“Auto Reflight” di Sita è già in diversi aeroporti
Oggi gli addetti alla movimentazione dei bagagli si ritrovano spesso a utilizzare sistemi isolati e non connessi. L’idea è quella di applicare una nuova tecnologia per automatizzare completamente la gestione dei bagagli con un intervento umano minimo. Che in realtà non sarebbe nemmeno necessario.
Tutto ruota attorno a Sita WorldTracer Auto Reflight, una soluzione SaaS completamente automatizzata. La tecnologia può determinare percorso di volo più adatto per il bagaglio smarrito, in modo da riconsegnarlo al proprietario.
Il bello è anche che da un unico aeroporto, si possono gestire i bagagli di diversi passeggeri consentendo l’invio rapido di trolley e borse varie.
Ad oggi, Auto Reflight è utilizzato sia da vari vettori in alcuni degli aeroporti più trafficati d’Europa. Fra questi, lo scalo di Monaco e quello di Zurigo, dove ogni giorno vengono gestite enormi quantità di bagagli.
Nel suo primo anno di impiego all’aeroporto di Monaco per Lufthansa Group, il tasso di automazione di Sita Auto Reflight è cresciuto fino a coprire otto bagagli su dieci gestiti in modo errato. Tutto ciò senza intervento umano, leggendo semplicemente l’etichetta sul collo spedito in fase di check in.
Secondo gli utilizzatori, le compagnie aeree più grandi potrebbero risparmiare fino a 100.000 dollari all’anno utilizzando Auto Reflight. A livello complessivo, se questa automazione si diffondesse l’industria del trasporto aereo potrebbe risparmia fino a 30 milioni di dollari all’anno.
Gestione dei bagagli in aeroporto, come funziona la tecnologia
Auto Reflight inizia con il rilevamento di un bagaglio finito su un altro volo oppure non trasferito da un aereo a un altro. Quindi identifica automaticamente i potenziali velivoli alternativi su cui caricarlo, selezionando il percorso più adatto. Tutto ciò basandosi su regole preconfigurate e accordi con i clienti, individuando i vettori preferiti, i limiti di carico e il tempo minimo di coincidenza.
L’etichetta originale del bagaglio è il punto di partenza. E non deve essere sostituita. Utilizzando i nuovi dati di volo, il sistema di gestione bagagli dell’aeroporto indirizza automaticamente la valigia al volo corretto per il carico. Il tempo medio per il reindirizzamento automatico di un bagaglio è di soli due secondi.
Tra l’altro, la gestione automatizzata dei bagagli in aeroporto dà un servizio migliore ai passeggeri. Questo vogliono infatti ricevere informazioni e avere il controllo, prima, durante e dopo il loro viaggio.
Come parte di WorldTracer, utilizzato da 500 compagnie aeree e addetti alla movimentazione a terra in oltre 2.800 aeroporti in tutto il mondo, Auto Reflight migliora l’esperienza di chi viaggia. Appena si sa che un bagaglio non è sul volo giusto, la compagnia può informare automaticamente il passeggero.
In questo modo, non devono aspettare inutilmente al nastro trasportatore degli arrivi per borse che non arriveranno. Ciò consente anche ai passeggeri di evitare la perdita di tempo per il reclamo del bagaglio smarrito e di tracciarne il percorso tramite un’interfaccia web self-service. Quest’ultima ha accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Il passeggero può ricevere così comunicazioni automatizzate e personalizzate sulle fasi di reindirizzamento della propria borsa, fino alla riconsegna.