Attivismo Ryanair

Attivismo Ryanair, offerta per Alitalia e nuove regole bagagli

Attivismo Ryanair. L’amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary in “missione” in Italia, allo scalo di Bologna, ribadisce che il vettore irlandese presenterà un’offerta vincolante per l’acquisto di Alitalia entro la scadenza del 2 ottobre, ma “solo per il lungo raggio, l’unico asset redditizio per il vettore”. O’Leary che continua: “ci può essere un futuro molto positivo per il lungo raggio di Alitalia. Se un domani Alitalia entrasse nel perimetro del nostro gruppo continuerebbe ad essere una compagnia diversa da Ryanair, anzi sarebbe addirittura concorrente sul territorio italiano. Non vogliamo trasformarla in una compagnia low cost sussidiaria di Ryanair. Ryanair rimarrebbe così com’è. Ovvero una concorrente di Alitalia, in quanto le due compagnie rimarranno ben separate”. Finendola di focalizzarsi sul Milano-Roma, “come ha fatto il management precedente” sottolinea l’ad.

Attivismo Ryanair, oltre all’offerta vincolante per Alitalia ricambia le regole bagagli per ridurre la complessità

Dopo aver mollato un po’ sui bagagli a bordo, le lunghe file per e i sotterfugi dei passeggeri che vogliono a tutti i costi portarsi i bagagli a bordo con loro, anche senza pagare l’odiato balzello dei bagagli in stiva, fa fare retromarcia a Ryanair, che ha deciso di (ri)cambiare le regole sulle valige dal prossimo primo novembre. A bordo si potrà portare infatti nuovamente un solo bagaglio, non più due. In contempo quelli da spedire in stiva costeranno di meno, da 35 a 25 sterline e potranno pesare di più, dai 15 ai 20 chili nello step minore. Se aggiunti in un secondo momento, il prezzo sale invece a 40 sterline. Ma il vettore irlandese ha anche introdotto la possibilità di portare  a bordo due bagagli comprando l’imbarco prioritario, al costo di 5 sterline. I passeggeri che vogliono continuare a risparmiare sull’imbarco potranno sempre trasportare due bagagli, ma quello più grande verrà direttamente portato in stiva senza costi aggiuntivi. “L’abbiamo dovuto fare per risolvere i numerosi rallentamenti registrati dalla compagnia durante le operazioni di imbarco nei mesi estivi” ha commentato Kenny Jacobs, chief marketing officer della compagnia.

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