Atahotels: incontrarsi a Varese

Situato in posizione strategica nella zona nord di Varese, a pochi minuti dal centro cittadino e dal centro congressi Le Ville Ponti, a 12 km dal confine svizzero e a 30 dall’aeroporto di Lugano, a metà strada tra l’aeroporto di Malpensa e il polo fieristico di Rho-Pero, l’Atahotel Varese (via Albani 73, tel. 0332/466001, fax 0332/466664, prenotazioni tel. 06/69646964, e-mail: info.varese@atahotels.it, in Internet www.atahotels.it) è un moderno quattro stelle con tutti i migliori servizi rivolti a chi soggiorna per lavoro nella città lombarda. Circondato dal verde, in un contesto centrale e tranquillo al tempo stesso, l’albergo si affaccia direttamente sull’ippodromo ed è stato costruito secondo i più moderni criteri architettonici.
L’Atahotel Varese dispone di 220 camere suddivise in 190 tra superior ed executive, 28 junior suite e 12 suite di cui tre per diversamente abili. Le executive hanno vista esclusiva sull’ippodromo o sulla piscina, le superior verso le montagne e il Sacro Monte. Tutte sono arredate in stile moderno ma caldo, con ampi terrazzi con sedie o divani e vista sulle colline circostanti, e sono dotate di climatizzazione regolabile autonomamente, coffee maker con assortimento di caffè, tè e tisane, cassetta di sicurezza digitale, minibar, telefono diretto con porta dati RJ45, fax su richiesta, tv Lcd 32 pollici, pay tv, ampi bagni con vasca o doccia, linea cortesia, asciugacapelli, specchio ingranditore e accappatoi e ciabattine. Completa l’offerta l’accesso a Internet wi-fi ad alta velocità.
Il ristorante Derby, che può accogliere fino a 600 persone,serve un ricco buffet caldo e freddo per la prima colazione e un’ampia scelta di piatti della cucina tipica lombarda, piemontese e internazionale in un ambiente elegante e raffinato, con cucina a vista e ampie vetrate da cui si gode di una vista sull’ippodromo. Il bar Mosaique, invece, aperto fino a tarda notte, è un punto di incontro dove chiacchierare o rilassarsi sorseggiando un aperitivo.
L’Atahotel Varese offre anche un centro congressi di ultima generazione che si compone di varie sale riunioni, tutte attrezzate con le più moderne tecnologie: una sala plenaria modulare da 950 posti divisibile in due sale da 350 posti, una sala riunioni da 180 posti divisibile in due sale da 65 posti e sei sale meeting da 10 a 35 posti. Per incontri più riservati, inoltre, sono disponibili 28 junior suite che possono accogliere meeting fino a 15 posti a platea. L’hotel dispone anche di un’area espositiva. Il tutto è integrato dal servizio di ristorazione interna che offre dai coffee break fino a elaborati finger food buffet.
Per il tempo libero dopo il lavoro l’Atahotel Varese mette a disposizione un’ampia piscina esterna riscaldata con idromassaggio Jacuzzi, un solarium e un fitness centre. Tra gli altri servizi a disposizione segnaliamo un ampio parcheggio privato, il noleggio auto con e senza autista, il transfer da e per gli aeroporti, il servizio lavanderia (anche urgente), un piccolo menu anche alle ore notturne, uno store con bevande e snack e angolo stireria su ogni piano.
L’Atahotel Varese fa parte delle 22 strutture dell’omonima catena alberghiera distribuite su tutto il territorio nazionale e suddivise tra otto hotel a quattro e cinque stelle (a Milano, Roma, Torino e Varese) pensati per il turismo d’affari, sette residence a Milano, sei resort (a Taormina, Giardini di Naxos, Villasimius, Madonna di Campiglio, La Thuile e Petriolo) che propongono un soggiorno di relax e benessere nelle più belle località italiane, e una Vip Lounge all’interno dell’aeroporto di Fiumicino, rivolta ai professionisti più esigenti.
Tutte le strutture del gruppo offrono un’ampia gamma di servizi agli organizzatori di congressi ed eventi. «Siamo in grado di venire incontro alle esigenze più complesse, dall’assistenza a 360 gradi nel pre e post allestimento, all’organizzazione di eventi correlati e per i momenti di relax dopo l’evento – fa sapere il management della catena alberghiera -: serate a tema, sessioni di team building dedicate, momenti di svago e post congress all’aperto».

 

Testo di Maria Cristina Renis, Mission n. 5, settembre 2011

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