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Le assicurazioni del business travel coprono le spese di quarantena

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La assicurazioni del business travel adattano l’offerta ai nuovi rischi di viaggio post Coronavirus. Il che non significa solo avere ampliato le coperture sanitarie, ma fornire strumenti per monitorare le trasferte. E ancora, intervenire sul rimborso dei costi e delle penali in caso di quarantena imposta una volta giunti a destinazione. A questo proposito è stata introdotta sul mercato a tempi di record I4-40 di I4T. Una polizza quest’ultima rivolta sia ai viaggiatori d’affari sia ai vacanzieri.

«Può essere stipulata anche dagli operatori specializzati nel BT e trae origine dalla crisi innescata dalla pandemia Covid-19, ma continuerà ad essere molto utile anche al termine dell’emergenza sanitaria in quanto è stata sviluppata per fronteggiare le conseguenze di eventuali provvedimenti di fermo disposti dalle autorità al viaggiatore al momento dell’arrivo a destinazione: quarantena sanitaria, ma anche controlli di sicurezza prolungati e disguidi legati a formalità di carattere amministrativo. Naturalmente, si deve trattare di provvedimenti di fermo non derivanti da negligenza del viaggiatore», spiegano da I4T, agenzia plurimandataria storicamente affermata nel turismo, di Torino.

Coronavirus: l’assicurazione copre le spese di quarantena

I4-40 interviene a partire dal primo atterraggio dell’assicurato rimborsando le spese extra sostenute dal viaggiatore o anticipate per suo conto dalla sua agenzia di viaggi.

Copre la riprotezione di voli persi, inclusi collegamenti in coincidenza. I pernottamenti imprevisti in itinere a causa del prolungamento forzato del soggiorno. Le penali relative al no show per altri servizi a terra, come trasferimenti, escursioni o noleggio auto.

Nel caso specifico della quarantena obbligata, inoltre, sono previsti il rimborso delle spese sostenute durante la permanenza e un indennizzo.

«La protezione offerta da I4-40 è complementare rispetto alle polizze di assistenza sanitaria e spese mediche tradizionali, perché interviene nei confronti degli assicurati che, pur subendo dei disagi legati ai controlli, non risultano ammalati», spiega Giovanni Giussani, direttore commerciale di I4T.

Giovanni Giussani, direttore commerciale di I4T

Polizze business travel: I4Business on demand

Dopo lunghi mesi di sfide, il panorama delle soluzioni assicurative disponibili è ancora più completo ed interessante oggi. Intermediario specializzato nell’offerta di soluzioni assicurative per il turismo e la mobilità, I4T ha sviluppato una polizza specifica rivolta alle aziende alle prese con trasferte occasionali, che non hanno convenienza a stipulare accordi quadro annuali.

Si tratta di I4Business, un prodotto già da qualche mese sul mercato, particolarmente in linea con il nuovo contesto di riferimento perché contempla anche i sinistri derivanti da epidemie e pandemie.

Questo consente al travel manager di poter contare su una copertura trasversale. In grado di proteggere tanto l’azienda quanto il singolo professionista da un’eventuale recrudescenza della pandemia nelle zone di destinazione del viaggio di lavoro. I4Business comprende spese mediche effettive, assistenza all’assicurato e ai suoi familiari, tutela dei beni personali e aziendali, inconvenienti di viaggio e responsabilità civile verso terzi. Sono previste anche alcune prestazioni specifiche in situazioni di crisi, terrorismo e rischio di guerra.

Viaggi di lavoro e duty of care, obbligo morale dell’azienda

Un accenno speciale va al duty of care: «Il datore di lavoro ha l’obbligo legale e morale di prendersi cura dei propri dipendenti e di mitigare i rischi che corrono durante il lavoro. Ecco perché, oltre a proteggere l’assicurato a 360°, I4Business offre web tool aggiornati in tempo reale sulla situazione geopolitica e socio-sanitaria dei Paesi di interesse. Per essere sicuri di offrire i migliori servizi sul mercato ci siamo rivolti a Chubb European Group, la più grande compagnia assicurativa e danni al mondo per capitalizzazione, nota per la grande esperienza nella copertura assicurativa delle missioni di lavoro e dei servizi annessi», continua Giussani.

I travel manager hanno a disposizione tool che permettono di monitorare l’andamento della trasferta ed individuare eventuali fattori di rischio. Gli assicurati contano su un’app basata sulla geolocalizzazione. Essa mette a disposizione informazioni utili, strumenti interattivi e anche un canale di comunicazione diretto con la compagnia assicurativa.

Corporate Business polizza annuale dei viaggi d’affari

I4Business deriva dalla “sorella maggiore” Corporate Business, la versione annuale, valida anch’essa nel caso di rischio epidemia.

Nello specifico, la polizza copre l’assicurato che si trova sul posto quando scoppia l’epidemia. Trattandosi di una formula annuale, tecnicamente interviene anche nel caso in cui l’azienda – pur essendo a conoscenza dei rischi cui va incontro – decide di inviare ugualmente il proprio dipendente in quella zona. Occorre tuttavia segnalare che è scorretto proporre un viaggio in un’area conclamata e ben conosciuta a rischio. Perciò potrebbe intervenire il caso di inadempienza rispetto al “dovere di diligenza” (duty of care).

Approfondisci su I4Business in questo articolo.

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