Anche gli aerei United Airlines iniziano a volare alimentati a biocarburante. Dopo quanto messo in atto all’aeroporto di Oslo a favore di diverse compagnie europee (leggi l’articolo su Missionline), che hanno a disposizione un distributore di biofuel, anche negli Stati Uniti inizia la sperimentazione su velivoli commerciali.
Nella giornata di venerdì 11 marzo, infatti, dallo scalo di Los Angeles è partito un volo per San Francisco alimentato con biocarburante. Secondo i piani del vettore statunitense, questo potrebbe essere il primo di una serie di collegamenti verso altre città americane (sempre in partenza dalla città californiana) che al posto del tradizionale cherosene imbarcano una miscela studiata apposta per permettere minori emissioni di CO2 e minori spese operative, dove solo il 70% è costituito dal normale combustibile impiegato dagli aerei mentre il restante 30% è di questo nuovo materiale, anche se è possibile arrivare a un 50 e 50.
Il biofuel che riempiva i serbatoi dell’aereo è stato sintetizzato e fornito dalla AltAir Fuels, che utilizza una tecnologia sviluppata da Honeywell UOP per produrre anche biocarburanti per motori diesel oltre che per jet. L’accordo di fornitura tra United a Alt Air era stato sottoscritto già nel 2013, dove la compagnia si impegnava ad acquistare circa 45 milioni di litri di questo combustibile nel giro di 3 anni.
Secondo gli addetti ailavori, questo biocarburante consentirà di ridure del 60% le emissioni gassose nocive. A differenza di altri combustibili ecosostenibili che sono composti di materie vegetali o animali, quello messo in campo da United si basa di varie sostanze: dagli olii di usati di cucina fino alle alghe marine, lacustri o fluviali.
I 45 milioni di litri preacquistati da United permetteranno agli aerei di volare per 12.500 volte sulla rotta tra Los Angeles e San Francisco, paragonabile a quella tra Milano e Roma. E United potrebbe aver aperto la strada ad altre compagnie, visto che FedEx e Southwest Airlines hanno reso noto di aver sottoscritto un contratto con la Red Rock Biofuels proprio per permettere l’utilizzo di biocarburanti su alcuni dei loro aerei.
Nel frattempo, mentre l’Icao (l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile) ha proposto degli standard di emissioni per gli aerei commerciali, United ha fatto un investimento da 30 milioni di dollari nella Fulcrum Bioenergy, un’azienda che sta sviluppando dei biocarburanti attraverso l’utilizzo dei rifiuti domestici. Questa partnership potrebbe portare all’acquisto di quasi 300 milioni di litri di biofuel e allo sviluppo di almeno 5 raffinerie in tutti gli Stati Uniti.