È la notizia del giorno, per il mondo del Travel, specialmente i viaggi d’affari, quella che arriva dagli Stati Uniti e per la quale, al momento, attendiamo ancora maggiori dettagli in modo da fornire aggiornamenti e precisazioni, American Express Global Business Travel, detta Amex GBT è pronta ad acquisire la rivale CWT, con un accordo, pare, del valore di 570 milioni di dollari.
L’acquisizione di CWT da parte di Amex GBT è prevista nella seconda metà del 2024, previa approvazione dagli enti di controllo. Lato finanziario, si contano circa 72 milioni di azioni ordinarie Amex GTB, a prezzo di 6,00 dollari, oltre a della liquidità.
Ovviamente i primi commenti ufficiosi lato Amex parlano di un passo con risvolti utili anche per la clientela CWT, con maggiore scelta, lato cliente, oltre che una maggiore capacità di investimento per i servizi e il software e, ovviamente, redditività per gli azionisti (molti i Fondi), con il matrimonio Amex GBT e CWT.
Un matrimonio che, parlando di numeri, conta due delle più grandi società di gestione dei viaggi al mondo. CWT ha circa 4.000 clienti per un fatturato previsto 2024 di 850 milioni di dollari nel 2024.
Tra i servizi digitali più rilevanti, quelli delle piattaforme Neo1, Neo ed Egencia, oltre a Select.
Matrimonio Amex GBT con CWT, Questione di volumi
Una notizia del genere, di grande portata, vedrà a breve molti commenti in tutto il mondo. Tra i primi, che la redazione di Mission ha ricevuto, ci sono quelli di Morgann Lesné, esperto di travel technology M&A della Cambon Partners.
A ricordare come i viaggi d’affari sono più di ogni altro mercato una questione di volume: per i clienti e i fornitori. La dimensione è l’unico modo per realizzare economie di scala e raggiungere livelli rilevanti di redditività. L’acquisizione di CWT da parte di AMEX GBT eserciterà pressione su aziende come Travelperk e Navan, che dovranno lottare ancora più duramente per raggiungere quel livello di scala che un gigante come AmexGBT-CWT sta per diventare.
“L’accordo è prova del fatto che il 2024 si rivelerà l’anno più grande di sempre per le fusioni e acquisizioni nel settore della tecnologia dei viaggi. È necessario un consolidamento a seguito del COVID, mentre allo stesso tempo gli alti tassi di interesse hanno bloccato i fondi per start-up, portando a fusioni o chiusure. Nel frattempo, i dati record del turismo 2023 e una prospettiva positiva per il 2024, stanno lasciando molti fiduciosi che sia ora il momento giusto per acquisire concorrenti.”