Da un lato sappiamo come i trasporti aerei siano pesanti per l’ambiente, pur migliorando i carburanti (Saf, effettivi al 70% in Europa solo nel 2050) e pur avendo nel cassetto soluzioni ancor più future green, come elettrificazione e idrogeno.
Dall’altro la logica, che conosce e vorrà perseguire anche l’Enac: per migliorare l’ecologia di certi viaggi si può almeno ridurre il peso ecologico degli accessi e della gestione in aeroporto. Insomma, brutto da dirsi per gli amanti della vecchia auto termica, per i parcheggi, ma più mezzi pubblici per andare e venire dall’aeroporto aiuterebbero l’ambiente.
Alta velocità e aeroporti, quali vantaggi
In questo ambito svetta Londra, dove Gatwick si collega direttamente a ben 120 stazioni e punta, pare, a muovere oltre il 40% dei propri viaggiatori usando la rete ferroviaria. Da noi invece la Lombardia, che si muove puntando per le Olimpiadi 2026, come già scritto su Missionline.it, al collegamento di Malpensa (che pesa 23 milioni di passeggeri l’anno) con RFI e di Orio con Bergamo. Malpensa meglio connessa a Milano, ma anche a zone limitrofe, come il Piemonte e al Ticino, puntando sulla Alta Velocità. Per Fiumicino si attende un aggiornamento della stazione, accogliendo treni AV su nuovi binari.
Opere e investimenti
Nella pratica, come ci ricorda il professor Oliviero Baccelli della Bocconi, in una recente intervista pubblicata su IlSole24ore, occorrono nuove reti intermodali, stazioni funzionali e tanti affinamenti. Sia di tecnologia, sia commerciali (biglietti integrati) e organizzativi (es. la gestione bagagli).
In tutto questo vedere una “nuova Ita” con Lufthansa magari aiuterebbe, visto come tedeschi già fanno funzionare quel mega aeroporto che è Francoforte.
Da loro la società dei treni DB è addirittura alleata con le compagnie aeree: membra di Star Alliance. Accadrà anche da noi? A oggi FCO Connect vede insieme Trenitalia, Aeroporti di Roma e ITA Airways, vedremo le nuove mosse di questo filone importante soprattutto per i viaggi d’affari, primi a fruirne con frequenza, ma per tutta la mobilità nazionale che sfrutta aeroporti.