Il prossimo 31 ottobre, 2024, vedrà una situazione di mobilità leggermente diversa dal nomale, è infatti un venerdì che precede i giorni di inizio novembre, festivi per molti, di viaggio per qualcuno, con rischio scioperi impattanti per milioni di italiani.
A modificare la situazione mobilità infatti uno sciopero che, una volta tanto, non è dei trasporti ma della scuola e delle università.
Non ci sono programmati per quei giorni scioperi di aerei, treni o bus, ma quello del pubblico impiego che, potenzialmente, smuove milioni di italiani che di norma si recano al lavoro, nella PA, coinvolgendo altri milioni di persone che non lavorano nell’istruzione ma veicolano se stessi, scolari, studenti, o i figli.
Vedremo secondo le adesioni quali città troveranno o meno difficoltà di traffico al netto del flusso di viaggio per il weekend.
Scioperi 31 ottobre 2024, 9 milioni gli studenti tra università e scuole
Tra i motivi della protesta il precariato e il mancato adeguamento salariale, ma per tutta la giornata incroceranno le braccia i lavoratori di scuole, ogni ordine e grado, Università e Enti di ricerca, accademie o conservatori.
Per dare una misura, della diversità di mobilità, i soli scolari del mondo materne, elementari, medie e superiori, ammontano a oltre sette milioni. A questi si sommano, ma con una mobilità diversa, in quanto maggiorenni e talvolta fuori sede, gli universitari: quasi due milioni di iscritti agli atenei italiani.